Droni su chiese fiorentine, concluso il monitoragigo

Si sono concluse oggi con successo le operazioni di monitoraggio dei tetti delle chiese di San Marco, Santa Maria Maddalena dei Pazzi in Borgo Pinti e San Paolo Apostolo, meglio conosciuta come chiesa di San Paolino nell’omonima via. Questi tre complessi sacri fanno parte del Fondo per gli Edifici di Culto del Ministero dell’Interno.  L’obiettivo delle verifiche è stato quello di realizzare una documentazione video fotografica in alta definizione, per permettere poi alla Soprintendenza di programmare direttamente gli interventi sulle coperture e sugli elementi svettanti, laddove necessario.

Le operazioni, coordinate dalla Prefettura, sono state rese possibili da una pianificazione messa a punto da Vigili del Fuoco, Soprintendenza Archeologica - Belle Arti e Paesaggio di Firenze/Prato/Pistoia, Comune di Firenze, Polizia Municipale, ATAF e SAS. Per quanto riguarda i Vigili del Fuoco, oltre al personale ordinario, è stato impiegato il Nucleo Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto - SAPR della Toscana, proveniente da Firenze, Livorno, Pistoia e Siena con il coordinamento nazionale. Abitualmente impegnato nelle azioni di soccorso, in  questa occasione per la prima volta sul territorio nazionale, il SAPR si è messo all’opera nelle attività di diagnostica preventiva dei beni monumentali, utilizzando due droni di piccole dimensioni, del peso di circa 700 grammi, come già fatto negli interventi post terremoto.

I controlli sono iniziati il 27 maggio con il monitoraggio del basilica di San Marco, che ha richiesto un maggior impegno in considerazione della vastità del complesso e dell’ubicazione cittadina nevralgica, interessata dal passaggio di numerose linee di autobus. Grande attenzione, infatti, è stata dedicata alla sicurezza delle aree sottostanti il sorvolo, dove è stato vietato il passaggio sia di pedoni che di veicoli, delimitando tutta la zona con le transenne, grazie alla collaborazione della Polizia Municipale e di ATAF. Le operazioni sono iniziate alle 6 e si sono concluse alle 18.

Le verifiche sono proseguite il 28 maggio con la chiesa di Santa Maria Maddalena dei Pazzi e sono terminate nella mattinata di oggi con la chiesa di San Paolino.

Questo innovativo sistema di osservazione è stato testato lo scorso aprile  sui complessi di  Vallombrosa e Montesenario con risultati molto positivi, tanto che la Soprintendenza lo ha ritenuto estremante efficace, motivo per cui è stato esteso anche alle chiese fiorentine. Con la conclusione delle operazioni di oggi, la metodologia adottata si conferma un valore aggiunto sul fronte dei controlli perché consente una verifica molto veloce delle varie situazioni, un notevole risparmio di spesa (si evitano per esempio i costi relativi al montaggio di impalcature) e il coinvolgimento di personale altamente qualificato e specializzato.

Fonte: Ufficio Stampa Prefettura di Firenze

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