E’ stato presentato nell’ambito del convegno “Il futuro di Barberino, tessuto urbano e territorio” il nuovo progetto di centralità per la riqualificazione del centro storico di Barberino Val d’Elsa. Nella cornice della nuova scuola primaria Andrea da Barberino, modello virtuoso di bioarchitettura e scuola domotica, il sindaco Giacomo Trentanovi e l’architetto Riccardo Breschi hanno illustrato idee e soluzioni nuove per la Barberino che verrà in un progetto di riqualificazione promosso dal Comune. Uno studio che scommette sulle funzioni di connessione tra le aree del capoluogo, sotto il profilo residenziale, servizi e turistico-commerciale, e ridisegna il centro storico di Barberino in un nuovo rapporto col tessuto urbano.
Al centro del progetto l’analisi delle funzioni di piazze, parcheggi e luoghi destinati a migliorare la qualità della vita della comunità e la fruibilità del capoluogo. E’ stata elaborata da un professionista, incaricato dal Comune di Barberino, una proposta preliminare del progetto di riqualificazione del centro storico. “Il progetto – spiega il sindaco Giacomo Trentanovi – riflette l’obiettivo di portare la sede istituzionale del nuovo Comune, una volta fuso, nel centro storico di Barberino e propone soluzioni, in alcuni casi alternative, volte ad affrontare e risolvere temi che riguardano la mobilità, il reperimento di parcheggi pubblici e la sosta dei residenti, la riqualificazione delle aree e degli immobili pubblici o di interesse pubblico come piazza Mazzini e gli ex cantieri comunali, il miglioramento della visuale paesaggistica con la delocalizzazione del distributore che oggi si trova lungo la Cassia”.
Le proposte sono scaturite da un’analisi attenta delle caratteristiche dei luoghi sulla base dei contenuti e delle previsioni dello strumento urbanistico. “Il progetto - entra nello specifico l’assessore all’Urbanistica Silvano Bandinelli - prevede una rivisitazione della terrazza panoramica lungo via Cassia, una terrazza e verde pubblico sotto via Vittorio Veneto, un parcheggio pubblico in prossimità della sede della polizia municipale. L’obiettivo è anche quello di elaborare nuove modalità di fruizione anche per la piazzetta della biblioteca, piazza Mazzini e i parcheggi sottostanti”. Si rende necessario un ripensamento dell'assetto di questa area per farne realmente una piazza, un luogo capace di caratterizzare il contesto e di mettere in relazione gli spazi in cui si articola, gli edifici che vi prospettano, le vedute che da essa si aprono. “Gli obiettivi dell'intervento - conclude l’assessore al Centro storico Cristina Pratesi - sono l’apertura di un punto di vista sul paesaggio, dal municipio alla piazza, unificare le pavimentazioni dell'area, riordinare le alberature e riposizionare il monumento”.
Altri temi relativi all'architettura e all'urbanistica sono stati tratti nel corso del convegno grazie agli interventi dell'ingegnere Simone Dallai del Comune di Tavarnelle che ha illustrato la Variante al Regolamento Urbanistico e agli studenti del Laboratorio Regional Design della Facoltà di Architettura UniFi. Il contributo dei giovani universitari, “Una Vision per il Piano strutturale intercomunale di Barberino Val d'Elsa e Tavarnelle Val di Pesa”, è stato introdotto dal docente Giuseppe De Luca. L'iniziativa si è conclusa con la visita ai locali della nuova scuola a cura degli architetti Alberto Masoni del Comune di Barberino e Alessandro Jaff dell'ordine degli Architetti di Firenze.
Fonte: Comune di Barberino Val d'Elsa - Ufficio Stampa
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