Rafforzare la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e di degrado urbano attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza. A questo mirano i patti firmati oggi in Prefettura tra il vice prefetto vicario reggente Tiziana Tombesi e i sindaci dei comuni di Empoli Brenda Barnini, Lastra a Signa Angela Bagni, Scandicci Sandro Fallani e Signa Alberto Cristianini.
Dopo il comune di Firenze, che nello scorso febbraio ha già firmato un patto analogo (in prefettura alla presenza del ministro Minniti), Empoli, Lastra a Signa, Scandicci e Signa sono i primi quattro comuni della provincia ad avviare questo nuovo percorso previsto proprio dal titolare dell’Interno al fine di promuovere la sicurezza urbana integrata, per mezzo di un maggior utilizzo degli apparati di videocamere in quelle aree dei territori comunali maggiormente esposte al rischio criminale.
I patti firmati oggi contengono le finalità da perseguire e gli impegni reciproci tra i sottoscrittori; seguirà da parte delle amministrazioni comunali la redazione dei progetti tecnici di videosorveglianza da sottoporre, entro il prossimo 30 giugno, al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Una volta completato l’esame, comunque non oltre il 31 agosto, la Prefettura trasmetterà i programmi, con una relazione di accompagnamento, al ministero dell’Interno. Qui verrà elaborata una graduatoria nazionale dei progetti pervenuti, sulla cui base verranno concessi i finanziamenti. Per il triennio 2017/2019 è stata autorizzata una spesa complessiva di 37 milioni di euro da distribuire in tutto il Paese.
“Sono soddisfatta di firmare oggi questi patti, ha dichiarato Tiziana Tombesi, che sono il primo passo di un nuovo cammino che può garantire risultati importanti. Innanzitutto, più controllo del territorio e ciò aumenterà il senso di sicurezza dei cittadini. Potranno essere monitorati anche i punti nevralgici della viabilità, le aree commerciali e industriali, i luoghi di maggior aggregazione delle persone, come i parchi. Ogni accordo ha le sue caratteristiche perché tiene conto delle specificità territoriali e delle diverse necessità di ogni realtà comunale. Inoltre, questi patti, ha concluso Tombesi, possono essere anche un impulso per le altre amministrazioni dell’area metropolitana”.
La situazione a Empoli
Un ulteriore sviluppo dell’impianto di videosorveglianza presente a Empoli. È questo l’obiettivo del Patto per l’attuazione della sicurezza urbana che il sindaco Brenda Barnini ha firmato questa mattina, giovedì 24 maggio, in Prefettura a Firenze.
L’amministrazione comunale parteciperà a un bando ministeriale per reperire ulteriori risorse da investire su nuovi ‘occhi elettronici’ da sistemare nei punti nevralgici della città.
Già numerosi sono stati gli interventi in questo senso da parte del Comune di Empoli.
Oggi la città vede la presenza di 75 telecamere: 59 ambientali, 14 nei cimiteri e 2 mobili ‘spia’ per individuare chi abbandona rifiuti.
Tredici nuove telecamere sono state sistemate tra Viale Buozzi-Parco della Rimembranza (10) e il Polo Scolastico (3): investimento da 39.000 euro.
Nell’area del giardino pubblico è stato cambiato totalmente l’impianto di illuminazione istallando 28 nuovi corpi illuminanti a led per oltre 13.000 euro di spesa.
A questi si aggiungono le 8 telecamere sistemate in Piazza Don Minzoni per 29.500 euro.
Nei cimiteri comunali sono presenti 14 telecamere per 18.000 euro.
Infine, con l’obiettivo di individuare e sanzionare coloro che abbandona rifiuti in zona particolari della città e delle frazioni, sono a disposizione dell’amministrazione comunale 2 telecamere spie che possono essere piazzate ovunque.
La contabilità di questi ultimi anni si aggiunge alle altre telecamere che erano già presenti in centro storico e che porta il sistema di videosorveglianza a, come detto, 75 telecamere.
Ma con la firma del patto in Prefettura il sindaco Brenda Barnini vuole aumentare questo numero.
È già in corso da parte degli uffici tecnici del comune la redazione di progetti da presentare al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Con questa documentazione si parteciperà a un bando del Ministero dell’Interno che, al termine di una valutazione di altri progetti provenienti da tutta Italia, concederà i finanziamenti. Per il triennio 2017/2019 è stata autorizzata una spesa complessiva di 37 milioni di euro da distribuire in tutto il Paese.
«La videosorveglianza è importante e funziona anche come deterrente, ci stiamo concentrando su questo strumento anche su suggerimento del Ministero. Ma è solo uno degli aspetti su cui stiamo puntando per aumentare la sicurezza reale e quella percepita dalla cittadinanza. Come noto – spiega Brenda Barnini – da luglio scorso abbiamo firmato un protocollo per la nascita di gruppi di Controllo del Vicinato fra i cittadini, anche delle frazioni, a breve saliranno a 7 e contiamo che crescano ulteriormente, fare rete fra concittadini e vicini di casa è fondamentale. Siamo in attesa di rinnovare i nostri 6.300 lampioni con impianti a led che, non solo ci faranno risparmiare, ma renderanno Empoli e le sue frazioni illuminate in modo intelligente e più efficace anche in ottica sicurezza. A tutto questo dobbiamo registrare un notevole aumento dei controlli da parte delle forze dell’ordine che si sono concentrati sui parchi urbani, in particolare Mariambini, Rimembranza e Serravalle. Sullo spaccio di droga, grazie anche all’intervento di unità cinofile e anche all’arrivo di rinforzi specializzati da Firenze. Anche la polizia municipale ha aumentato la sua presenza notturna. L’ultimo provvedimento del Daspo Urbano darà in mano a carabinieri, polizia di stato e polizia municipale un nuovo strumento per frenare certi comportamenti incivili e illeciti. Insomma, stiamo mettendo in campo tutto ciò che possiamo fare. Ringrazio, uno ad uno, anche tutti i cittadini che segnalano e denunciano, sono gesti di grande civiltà e importanti per il lavoro delle forze dell’ordine».
Tornando alla videosorveglianza le zone sulle quali l’amministrazione sta ponendo attenzione saranno il Parco Mariambini, il Parco di Serravalle, Parco di Ponzano e delle Cascine, ancora la zona stazione, Palazzo delle Esposizioni, Piazza Matteotti e Piazza Ristori, Piazza Gramsci, Via delle Fiascaie, Via XI Febbraio, Via Pulidori, Via delle Antiche Mura, i vari plessi scolastici, zona Ospedale, ma anche le strade che portano agli svincoli della FiPiLi, per queste ultime si pensa a telecamere in grado di leggere le targhe dei veicoli, molto utili alle indagini delle forze dell’ordine.
Fonte: Prefettura di Firenze - Ufficio stampa
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