Ci sono feriti a Firenze per via di un albero caduto su un pullman turistico in transito. Dodici persone sono state prese in carico dal personale del 118. L'incidente è avvenuto sul Lungarno del Tempio, all'incrocio con via Piagentina; sono presenti anche i carabinieri, la polizia municipale e i vigili del fuoco di Firenze. La strada è stata chiusa intorno alle ore 15,30.
Nessuno dei feriti è grave, ci sarebbero anche alcuni contusi. Sette persone sono state portate al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria Nuova (sei codici verdi, un giallo), Due a Santa Maria Annunziata (due codici gialli) e infine tre persone sono a Careggi (in codice verde). Una persona ha rifiutato il ricovero.
Secondo la prima ricostruzione, l'albero ha colpito la parte superiore del bus mentre il mezzo era fermo a un semaforo rosso. A essere colpiti sarebbero stati i passeggeri seduti nella parte posteriore del pullman.
AGGIORNAMENTO
Il lungarno del Tempio è stato riaperto in serata. I turisti illesi in serata proseguiranno il loro viaggio, verso Fiuggi, con un altro pullman. La chiusura della direttrice che porta verso il casello di Firenze sud dell'A1 ha causato disagi al traffico in città per tutto il pomeriggio
Grassi (Frs): "Chiedo chiarimenti"
“Esprimo preoccupazione e richiedo l'attenzione dell'Amministrazione comunale sul crollo di un albero in Lungarno del Tempio. E lo faccio chiedendo che almeno entro la chiusura della seduta del Consiglio comunale si possano avere delucidazioni”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, interviene con una mozione d'ordine durante il Consiglio comunale. E spiega: “La preoccupazione è per le persone coinvolte che erano presenti sul pullman colpito dal crollo. Arrivano notizie frammentarie e vorremo poter essere messi al corrente della situazione attuale”.
Mati (Confagricoltura): "Serve un piano del verde"
“Per fortuna siamo a commentare un incidente che poteva assumere dimensioni ben più gravi. Questo però non ci esime dal dover constatare ancora una volta che stiamo diventando spettatori inermi di un disastro annunciato.” E' quanto dichiarato da Francesco Mati, presidente sezione prodotto florovivaistico di Confagricoltura Toscana che commenta così la caduta di un albero a Firenze oggi pomeriggio.
“Il problema degli alberi che continuano a cadere dopo ondate di maltempo è un segnale di un cambiamento necessario che dobbiamo attuare in termini di politiche pubbliche. Da troppo tempo – spiega Mati - stiamo vivendo di rendita per impianti al verde fatti fra la fine dell'Ottocento e la prima metà del secolo scorso. Purtroppo molte alberature stradali hanno raggiunto dimensioni notevoli e sono spesso sofferenti per incuria o per una progettazione non troppo corretta nel momento in cui sono stati impiantate, spesso troppo ravvicinate fra di loro e che obbligano ad investire molto denaro in potature che a loro volta indeboliscono pianta e limitano arco di vita e efficenza dal punto di vista della qualità dell'aria.”
“Diventa quindi sempre più importante arrivare quindi alla definizione di un piano nazionale di riqualificazione del verde pubblico. Sono anni – conclude Mati - che come Confagricoltura, anche con incontri ad hoc con il ministero, portiamo avanti questa necessità. E' questa una delle priorità che il nuovo Governo dovrà affrontare per attuare un piano, non più prorogabile, di sostituzione di un patrimonio arboreo ormai esaurito e che rischia di rappresentare un pericolo per tutti i cittadini.”
Stella (FI): "Tragedia sfiorata"
"L'ennesima tragedia sfiorata per un soffio. Non è possibile che ogni volta che a Firenze c'è un temporale, cada un albero. Chiediamo all'Amministrazione comunale di fare una mappatura urgente di tutte le piante a fusto che ci sono in città, prima che si verifichi nuovamente una disgrazia come quella del 2014, quando una bimba di 2 anni e sua zia vennero uccise da un grosso ramo staccatosi da un bagolaro al Parco delle Cascine". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), commentando quanto avvenuto nel pomeriggio in lungarno del Tempio a Firenze, dove un albero è caduto su un bus turistico, fortunatamente senza fare vittime.
"La nostra città - sottolinea Stella - ha un patrimonio notevole di piante e alberi, che però stanno invecchiando, molte sono malate e perciò pericolose. Non è un caso che sempre più spesso, quando piove o tira vento si deve fare la conta degli alberi caduti. Solo il caso ha voluto che negli ultimi quattro anni non ci siano stati morti, a fronte di decine di piante cadute. Palazzo Vecchio ha il dovere di incaricare gruppi di esperti di fare una celere mappatura del patrimonio arboreo cittadino, rendendo pubblici i risultati, e poi di agire di conseguenza in modo urgente, abbattendo le piante malate e a rischio caduta, sostituendole con alberi nuovi. Andare avanti così non è pensabile, ed è da irresponsabili".
Nardella: "Fatto brutto ma già successo in altre città"
"Faremo nei prossimi giorni gli opportuni i controlli: quando si fanno non significa che valgano per sempre, ma è presto per fare una diagnosi attenta. Vogliamo esaminare tutto, e sappiamo che c'è ovviamente anche l'azione della magistratura, per accertare eventuali responsabilità. Su questo noi siamo molto tranquilli, perché da tempi non sospetti abbiamo avviato un piano incisivo e molto voluminoso di sostituzione di piante". Sui feriti: "li abbiamo seguiti con attenzione attraverso le autorità sanitarie, per fortuna sono tutti dimessi, trattandosi di lesioni molto lievi: ci risulta solo una persona all'ospedale di ponte a Niccheri, il cui codice rosso è stato declassato a giallo. Dunque possiamo essere tranquilli, anche se dispiace molto per quanto accaduto e anche se, come abbiamo già visto in altre città italiane, questo può succedere, succede, dobbiamo lavorare sempre di più per prevenire fatti brutti come questo, episodi del genere".
Non ha atteso a ricordare che il Comune sta agendo con "un piano straordinario per 10mila nuovi alberi che prevede la sostituzione di qualche migliaio di piante e va proprio nella direzione di una maggiore sicurezza nella città e anche di una spinta verso l'attenzione all'ambiente".
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