Il liceo artistico Virgilio a Roma alla II Biennale nazionale dei licei artistici

Fabio Caporizzi e Alessandro Giuntini hanno presentato le loro opere


Una grande festa della giovane arte italiana si è celebrata lunedì 7 maggio a Roma nella sede del Ministero della pubblica istruzione e nell'adiacente spazio espositivo WEGIL con duecento opere selezionate fra gli oltre quattrocento licei artistici italiani. Il nostro istituto era rappresentato da ben due opere: “Panta Rhei” di Fabio Caporizzi della classe IVB dell'indirizzo Arti figurative seguito dalla professoressa Francesca Nembrini e “Il viaggio di Mac” di Alessandro Giuntini della classe IVD dell'indirizzo “Arte multimediale” coordinato dai professori Jacopo Bardi e Andrea Spatari. “Panta Rhei” affronta il tema del viaggio attraverso la rielaborazione di immagini fotografiche che contrappongono lentezza e velocità, calma e frenesia, antico e moderno. Si indagano più aspetti del "viaggiare", alcuni riguardanti la diversità culturale e lo sviluppo sociale.Nel video di Alessandro Giuntini, Mac, un uomo come tanti, si prepara ad iniziare una giornata uguale a tutte le altre quando, semplicemente alzando gli occhi al cielo, riuscirà a trovare la spinta per cambiare letteralmente rotta alla sua grigia esistenza, intraprendendo un viaggio di crescita personale e arricchimento

IL CORTOMETRAGGIO

Il tema proposto questo anno è stato “Il Viaggio” e la Biennale ha mostrato le grandi doti di creatività, intuizione, profondità di riflessione, capacità nell'utilizzo dei linguaggi artistici più vari (grafica, pittura, scultura, architettura, fotografia, video, tessuto, scenografia, performance) che i nostri licei sono in grado di esprimere.
Nel corso della cerimonia di premiazione, che ha visto la vittoria dei nostri “vicini” del Liceo Artistico “Carducci” di Volterra, la Ministra dell' Istruzione Fedeli e i dirigenti del ministero hanno espresso la volontà, che auspichiamo venga mantenuta dai prossimi governi, di continuare a valorizzare l'istruzione artistica in Italia con interventi specifici (ad esempio l'istituzione della figura del direttore artistico) riconoscendole il grande valore nella formazione umana in particolare in un paese come il nostro che ha fatto dell'Arte, da sempre, il proprio tratto distintivo.

 

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