Ieri pomeriggio nell'assemblea dei soci della Società della Salute Valdera tenuta presso il Comune di Pontedera i soci hanno deliberato ed approvato all'unanimità il progetto di fusione con la società della Salute dell'Alta Val di Cecina" portato avanti ai sensi della Legge Regionale n. 11/2017 e secondo le modalità percorso delibera della Giunta Regionale 775/2017 finalizzato alla semplificazione amministrativa e realizzato per rispondere ai bisogni ed alle esigenze di salute di un ambito territoriale più vasto. I Sindaci hanno espresso soddisfazione per la positiva conclusione di un percorso lungo ed articolato promosso dalla Regione Toscana e condotto attraverso il confronto sui territori e la condivisione dei Consigli Comunali degli enti partecipanti.
I Sindaci soci hanno poi dato mandato al Presidente Simone Millozzi di scrivere una lettera al Sindaco di Volterra e Presidente della SDS Alta Val di Cecina, Marco Buselli, in merito ai contenuti del progetto di fusione e ad alcune sue dichiarazioni pubbliche rese a mezzo stampa.
Si trascrive di seguito il contenuto della lettera inviata.
"Caro Marco,
ci preme informarti che la nostra SDS della Valdera ieri pomeriggio durante l'assemblea dei soci ha deliberato ed approvato all'unanimità il progetto di fusione con la società della Salute dell'Alta Val di Cecina integrato con alcune vostre proposte di modifica non sostanziali ma pervenute la mattina stessa, mai tematizzate prima di ieri, ed addirittura estranee allo schema approvato dalle giunte esecutive delle due SDS.
Come sai il percorso è stato portato avanti ai sensi della Legge Regionale n. 11/2017 e secondo le modalità indicate dalla delibera della Giunta Regionale 775/2017.
Si tratta di un passaggio importante, condiviso con i consigli comunali degli enti interessati, finalizzato alla semplificazione amministrativa e realizzato per rispondere ai bisogni ed alle esigenze di salute di un ambito territoriale più vasto.
Per questi motivi restiamo ancora una volta sorpresi dalla tua affannosa e ripetuta ricerca di visibilità e protagonismo mediatico in cui rivendicare presunti successi che in realtà sono al massimo istanze ed attenzioni che hanno trovato riscontro solamente in ragione dello spirito costruttivo con il quale, fin dall'inizio, ci siamo seduti al tavolo anteponendo agli interessi particolari la visione d'insieme e l'interesse generale dell'intero territorio.
Proprio per il modo diverso con cui siamo abituati a lavorare, un modo fatto di confronti aspri, serrati, anche duri ma sempre tesi a trovare sintesi comuni a beneficio di tutti i nostri concittadini, non abbiamo preteso fin dall'avvio di questo difficile percorso, pur avendo i numeri dalla nostra parte, una qualsiasi primogenitura in ordine alla nuova organizzazione del distretto accorpato. Sappiamo infatti che questi processi vanno governati e non subiti con maturità delle classi dirigenti che antepongono il bene comune al colore politico di provenienza.
Sin dai nostri primi incontri abbiamo preteso e dato pari dignità ed uguale rappresentanza ai territori delle comunità coinvolte chiedendo al contempo trasparenza ed onestà intellettuale nel confronto: per noi sono state e sempre saranno condizioni di metodo necessarie seppur non sufficienti per trovare una quadra soddisfacente sul merito.
L'augurio e l'auspicio è che anche stavolta la tua presa di posizione pubblica sia stata un mero e banale inciampo comunicativo tale da non compromettere gli effetti positivi di un percorso che, come sai, consente anche di ottenere per 5 anni risorse ulteriori da poter destinare al miglioramento quantitativo e qualitativo dei servizi per i cittadini della Valdera e dell'Alta Val di Cecina.
Sicuramente così lo abbiamo interpretato tant'è che c'è stata da parte nostra l'approvazione unanime del progetto di fusione integrato pur delle non sostanziali modifiche proposte dalla vostra assemblea.
Questo perché al di là della dialettica politica anche aspra non occorre mai dimenticare il fine ultimo ed i destinatari delle nostre scelte ed azioni: i nostri cittadini e la loro salute intesa in senso ampio.
I contenuti ed i modi con cui si avanzano ad un tavolo richieste in favore della propria comunità necessitano di interlocutori attenti e sensibili: quell'attenzione e quella sensibilità noi possiamo dire di averla messa a disposizione per salvaguardare l'intero progetto e, tramite di esso, anche le esigenze dell'Alta Val di Cecina".
Fonte: Comune di Pontedera
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