IL SOGNO D'ORO - The Golden Dream from Simone Rabassini on Vimeo.
La musica di Puccini, un gruppo di pazienti psichiatrici come protagonisti del corto e l’ambizione di superare lo stigma sociale che ancora oggi li circonda: è il cortometraggio “Il Sogno d’Oro” al centro dell’incontro - patrocinato dalla Società Medico Chirurgica Lucchese e organizzato da Alap Associazione Lucchese Arte e psicologia - che si terrà sabato 19 maggio ore 15 alla Casa della Cultura a Firenze per celebrare i quaranta anni della legge 180, la cosiddetta legge Basaglia. Il corto, diretto dal giovane regista lucchese Simone Rabassini, in collaborazione con Enrico Marchi, psichiatra e coordinatore scientifico del progetto, la musicista Carla Nolledi e la sceneggiatrice Debora Pioli, narra il sogno di un gruppo di pazienti (veri e propri protagonisti del cortometraggio), ed è un tangibile e toccante esempio di come sia possibile avvicinarsi alle emozioni e ai vissuti di soggetti in riabilitazione psichiatrica attraverso la mediazione artistica della musica, del teatro e del cinema. Una spinta che va oltre il pregiudizio per portare lo spettatore lungo un itinerario suggestivo ed empatico. “La legge 180 – spiega lo psichiatra Enrico Marchi - ha aperto la strada a nuove opportunità di cura che sembrano oggi essere divenute un patrimonio comune dei servizi di salute mentale. Restano ancora molte cose da realizzare vista la scarsità di fondi specifici dedicati a questo settore, ma di fatto Franco Basaglia ha saputo rendere raggiungibile l'utopia psichiatrica che la malattia mentale possa essere curata anche senza il ricovero in ospedale psichiatrico, e la restituzione dell’identità al paziente che ne consegue, diventa di per sé curativa e fonte di migliore qualità della vita”. La realizzazione del film nasce da un sodalizio associativo, fortemente sostenuto e voluto dall’associazione “Il Sorriso di Stefano”, in collaborazione con i servizi psichiatrici lucchesi e la cooperativa sociale “La Mano Amica”.
Fonte: Ufficio Stampa
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