“Ci discostiamo e dissentiamo dalla solidarietà espressa dalla consigliera Amato, in qualità di consigliera comunale, al Collettivo Politico di Scienze politiche, per l’aggressione compiuta ad Azione Universitaria.
Da che mondo e mondo – spiega la Capogruppo del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos – si esprime vicinanza all’aggressore e non all’aggredito?
Quando qualcuno compie atti violenti dev’essere condannato, senza sé e senza ma.
È curioso che questo atteggiamento provenga da una rappresentante di una Istituzione, quale il Comune di Firenze, ma è ancora più curioso che provenga da chi ha sempre fatto della tutela dei più deboli la sua lotta principale.
Chi è in questa vicenda la parte debole a noi è chiarissimo, ci chiediamo come possa non esserlo per chi ha sempre fatto sua la lotta per l’uguaglianza e contro le discriminazioni.
Chi fa davvero le discriminazioni? Se la vicenda si fosse svolta al contrario siamo convinte che la solidarietà della consigliera Amato sarebbe comunque andata al Collettivo Politico di Scienze politiche.
Ecco la dimostrazione – conclude la Capogruppo del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos – che esiste ancora, nel nostro Paese e a Firenze, una sinistra di “élite” che pensa ai più deboli solo superficialmente, demagogicamente. Una sinistra di “élite” ignara di cosa si racchiuda davvero nella definizione di “persone più deboli”.
Fonte: Comune di FIrenze - Ufficio Stampa
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