Nuova vita per la piazzetta del Giglio, presentato il restyling

Dopo Piazzetta dei Tre Re, un altro angolo sconosciuto di Firenze viene recuperato: è la piazzetta del Giglio, piccolo spazio incastonato tra via del Corso, via Calzaiuoli e via delle Oche, il cui restyling è stato inaugurato oggi alla presenza del sindaco Dario Nardella, dell’assessore all’ambiente e decoro Alessia Bettini e del presidente della Fondazione Angeli del Bello Giorgio Moretti. Il taglio del nastro ha concluso la quarta Edizione della “Settimana del bello” ed è stato anche l’occasione per dare il via all’esposizione temporanea nella piazzetta dell’“Open Air Art Gallery”.

L’intervento di riqualificazione urbana di questo spazio - che ha visto impiegati per due mesi i volontari nelle attività di ripristino muri, pulitura cancelli, vetri e tabernacoli, lucidatura lapidi e bassorilievi – vuol fare scoprire una Firenze unica ed intima, scegliendo Piazzetta del Giglio per i momenti di relax e riparo dagli affollati percorsi più noti del centro storico. Questo spazio, compreso nel ghetto ebraico, aveva anticamente nome “Cella di Fico” da una mescita di vino che aveva per insegna un fico. Il nome di Piazza del Giglio viene assunto dalla piazza successivamente, chiaramente connesso con il simbolo della città. Abbandonata in tempi successivi, solo tra gli anni ’50 e ’60 dello scorso secolo fu oggetto di un risanamento; spiccano nella piazza due grandi rilievi in bronzo dedicati a papa Giovanni XXIII e a John Fitzgerald Kennedy ed una targa dedicata a Odoardo Spadaro. “Open Air Art Gallery” è nata dall’architetto Chiara Fanigliulo che ha voluto realizzare una galleria d’arte a cielo aperto. Le opere esistenti, valorizzate da interventi di pulitura degli Angeli, sono “incorniciate” da esposizioni di acquerelli prodotti dal Centro Creatività Cultura di Firenze, Scuola Montagnola e Scuola Fanciulli, con temi legati alla pace.

“Questa piazza era un luogo buio e sporco e ora torna uno spazio accessibile a tutti – ha detto il sindaco Nardella - grazie soprattutto agli Angeli del bello e al loro lavoro fatto di volontà e tenacia. Un luogo bello contagia quelli vicini e nostra intenzione è continuare in questa direzione per recuperare questi angoli abbandonati. Un bel modo per sottolineare di amare davvero Firenze”. “Ringrazio tutti – ha aggiunto l’assessora Bettini - per l’ottimo lavoro di squadra che ha portato a recuperare uno spazio molto degradato. Da oggi questo sarà un luogo nuovo, di incontro e di arte”. “Non sappiamo se la bellezza salverà il mondo – commenta il Presidente della Fondazione Angeli del Bello Moretti - e non abbiamo la pretesa di salvarlo noi, ma vogliamo oggi, ma anche in ogni intervento che i volontari fanno, richiamare l’attenzione di tutti sui temi della bellezza, del decoro e della pace”.

L’Open Air Art Gallery è stato reso possibile grazie alle elargizioni liberali dell'Associazione Firenze Donna e del Comitato dei Cento, oltre alla cooperazione e patrocinio Comune di Firenze – Assessorato Ambiente, Decoro e Partecipazione, Ufficio Unesco del Comune di Firenze e “Firenze per Bene”, ed alla collaborazione di Menotti Melani Stabilimento Botanico.

Fonte: Comune di Firenze ufficio stampa

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