Sono 4.310 i percorsi fast track attivati nei primi quattro mesi di quest’anno dall’AUSL Toscana centro con una media di oltre 1.000 al mese. In particolare il mese di aprile ha registrato il dato più elevato con 1.236 fast track, segue marzo con 1.135, gennaio con 1.117 e febbraio con 822.
Un risultato molto positivo a cui si aggiunge l’attivazione entro maggio di cinque nuovi percorsi veloci: visita nefrologica, infettivologica, geriatrica, ematologica e colon-proctologica.
Da febbraio 2017 l’AUSl Tc ha già attivato 17 fast track per complessive 32 prestazioni (visite ed esami diagnostici) oltre a radiografie di diversi segmenti scheletrici.
“Il bilancio dei primi quattro mesi di quest’anno è molto promettente, spiega Giancarlo Landini, direttore Dipartimento Specialistiche mediche, il nostro obiettivo ora è quello di ampliare i percorsi a tutta la specialistica ambulatoriale in tutti gli ambiti territoriali dell’Azienda in modo che l’urgenze differibili siano il più possibile evase con questa modalità di presa in carico evitando il ricorso ai Pronto soccorso degli ospedali. Il grande vantaggio del fast track è che il paziente esce dal’ambulatorio del medico di medicina generale con la prenotazione già fatta e questo comporta maggiore sicurezza e risparmio di tempo. Inoltre il fast track si inscrive in un progetto globale della Ausl Tc che tende a superare il criterio di prenotazione temporale con un criterio di priorità clinica in modo da erogare il servizio non a chi ha prenotato prima ma a chi ha bisogno prima.”
I dati per ambito territoriale:
Il territorio empolese ha registrato il numero più alto con 542 percorsi veloci attivati ed un incremento percentuale del 5,72% passando da 9,49% a gennaio a 15,21% ad aprile.
A seguire con un incremento del 4,66% è l’ambito territoriale di Pistoia dove sono stati attivati 394 percorsi veloci. A gennaio 2018 la percentuale registrata è stata di 7,07% e ad aprile dell’11,73%.
Nell’ambito territoriale fiorentino sono stati 3.181 i percorsi attivati nei primi quattro mesi dell’anno con un numero più consistente di fast track (902) a gennaio. Su Firenze la percentuale delle attivazioni è rimasta costante nei quattro mesi attestandosi intorno al 75%.
Sul territorio di Prato i percorsi attivati sono stati complessivamente 193 con un incremento del 3,22%, passando da 2,69% a gennaio a 5,91% a aprile.
“Il nostro impegno è quello di uniformare ed offrire su tutti i territori dell’Azienda le stesse opportunità per tutti i cittadini, ha sottolineato Leonardo Pasquiniresponsabile della struttura CUP e Call center dell’Ausl Toscana centro.”
Fast track più richiesti
I percorsi più richiesti nei quattro mesi sono stati: radiologico con un totale di 1.522, a seguire quello cardiologico con 822 e quello vascolare con 597.
In particolare il fast track radiologico che ha registrato il numero più alto di attivazioni, 1.336 è quello nel territorio fiorentino.
“L’introduzione dei criteri di priorità nelle prime visite prescritte dai medici di Medicina generale, commenta Vittorio Boscherini, direttore Dipartimento medicina generale, sta dando i suoi frutti nell’abbattimento delle liste d’attesa sia nella diagnostica sia per le consulenze specialistiche senza aver aumentato il volume delle prestazioni erogate la dove non era necessario. Ora dobbiamo far sì che tali criteri basati sui bisogni assistenziali siano applicati anche dagli specialisti e dai pronto soccorso di tutta l’azienda territoriale e dalle aziende ospedaliere ed universitarie.”
Fonte: Ufficio stampa
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