Terza giornata di sopralluoghi a San Polo in Chianti per il sindaco Paolo Sottani. Accompagnato dall’assessore ala Protezione civile Gionni Pruneti, dal consigliere delegato Massimiliano Pescini e dai tecnici della Città Metropolitana, da Cristian Braganti del Centro intercomunale di Protezione civile, il primo cittadino è tornato a verificare personalmente le condizioni di sicurezza della frazione, dopo il terribile nubifragio che ha investito la frazione sommergendola alcuni giorni fa. “E’ il momento di far sentire più che mai il nostro supporto alla comunità - dice il sindaco - con incontri e iniziative volte a raccogliere le istanze e ad ascoltare le esigenze della frazione”.
E’ una preoccupazione costante per l’amministrazione comunale continuare a tenere un filo diretto con le persone e i commercianti che sono stati più colpiti dall’alluvione causata dall’esondazione della Rubbiana, affluente del torrente Ema. “Da martedì scorso non ci siamo mai fermati – il lavoro è proseguito ininterrottamente, abbiamo effettuato tutte le verifiche necessarie con il Genio civile, il Consorzio di Bonifica, i tecnici comunali con l’obiettivo di approfondire le cause che hanno determinato l’evento meteorologico straordinario, i punti più critici da cui è fuoriuscito la Rubbiana, le condizioni di sicurezza dell’argine”.
Il sindaco prosegue accennando all’individuazione di una misura che era già prevista nel piano attuativo. “Nel documento condiviso con il Genio civile - aggiunge il sindaco - era prevista una cassa di laminazione in prossimità del campo sportivo, una soluzione che l’amministrazione comunale aveva approvato solo poche settimane fa e nel più breve tempo possibile affiderà l’incarico per la redazione del progetto definitivo”. E’ tutt’ora in corso la conta dei danni, “siamo in contatto con la Regione Toscana - prosegue il sindaco - che ha proclamato lo stato di calamità naturale regionale, l’obiettivo di un incontro che avremo a breve è quello di individuare gli strumenti con i quali supportare le esigenze delle famiglie più colpite. Anche l’Unione comunale del Chianti fiorentino si è espressa a favore di un sostegno concreto per la comunità di San Polo in Chianti”.
Fonte: Ufficio Stampa
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