Tv locali in crisi, Ast incontra Bugli: "Intervento della giunta per ritardi dei contributi statali"

Il presidente dell'Associazione Stampa Toscana, Sandro Bennucci, ha incontrato l'assessore al bilancio e al personale della Regione, Vittorio Bugli per affrontare due questioni particolarmente urgenti: la situazione dell'emittenza televisiva toscana e il contratto di lavoro dei giornalisti impegnati nell'Agenzia d'informazione della giunta e nell'Ufficio stampa del Consiglio regionale. Per questo secondo aspetto, il presidente Bennucci è stato accompagnato dal collega Walter Fortini, componente del Cdr dell'Agenzia d'informazione della giunta.

Sul primo punto si trattava di verificare le possibilità di un intervento della giunta regionale, magari anche attraverso Fidi Toscana o le banche tesoriere, per sostenere quelle emittenti che si trovano in difficoltà per il ritardo dei contributi statali. Contributi per i quali è appena uscita una prima graduatoria riguardante le cosiddette tv comunitarie, ma sono ancora incerti i tempi per la graduatoria delle tv commerciali. L'assessore, su richiesta dell'Ast, ha incaricato i suoi uffici di verificare la possibilità di un intervento e anche una eventuale quantificazione.

Riguardo al contratto Fieg-Fnsi, che con legge regionale del 2006 regola il rapporto di lavoro dei colleghi dell'Agenzia della giunta e dell'ufficio stampa del Consiglio, secondo la burocrazia regionale sarebbe messo in discussione dal contratto che sta per essere firmato a livello nazionale da Aran sulla figura del giornalista pubblico. Bugli si è dichiarato disponibile ad accogliere la valutazione di Ast, secondo la quale l'applicazione del contratto Fieg-Fnsi potrebbe essere messa in discussione solo dall'eventuale modifica, per scelta politica, della legge del 2006. Ast si è impegnata a produrre documentazione giuridica a sostegno della propria tesi e nelle prossime settimane, prima d'incontrare nuovamente Bugli, terrà un'assemblea nella sede di via de' Medici, riservata ai giornalisti in servizio nelle due redazioni, che tuttavia potranno intervenire solo se iscritti al sindacato.

Fonte: Associazione Stampa Toscana

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