La situazione dell’ emergenza sociale nel Comune di Livorno appare ogni giorno più preoccupante e complessa. Come se non bastassero le dimissioni dell’ Assessore al Sociale della Giunta pentastellata, Sig.ra Dhimgjini, segnano il de profundis gli ulteriori accadimenti di ieri, 24 aprile 2018.
Infatti, in un appartamento della Diocesi di Livorno in uso alla Caritas, si è verificato un episodio di accoltellamento tra gli ospiti ivi presenti. Autori del litigio, forse solo per un puro caso del destino, alcuni cittadini extracomunitari che trovavano accoglienza in questi locali. Sul posto, stante l’ uso di un’ arma durante l’ aggressione, è intervenuta anche la squadra antiterrorismo della Polizia di Stato. Dopo una perquisizione, pare essere stata ritrovata anche della sostanza stupefacente, probabilmente un’ utile “tonificante” per ovviare alle mancate dure ore di lavoro giornaliere.
L’ aggressore armato, ritenuta persona pericolosa, è stato fatto desistere dai suoi più gravi propositi grazie all’ intervento, dapprima, di un connazionale, quindi, poco dopo, da quello certamente più convincente delle forze dell’ ordine, prontamente sopraggiunte.
Da umile servitore di un elettorato a tale tema assai sensibile, faccio appello al senso di responsabilità che dovrebbe illuminare sia i soggetti pubblici sia, pure, quelli caritatevoli, i quali ultimi si trovano a gestire con relativa e legittima discrezionalità la destinazione di spazi e risorse a favore dei c. d. bisognosi. Tali possibilità di aiuto materiale devono essere indirizzate in primis a soggetti in reale stato di bisogno e di emergenza. In città ne abbiamo notizia ed autoctona testimonianza nelle persone allocate in molti stabili occupati ma, e soprattutto, tra silenti e dignitose famiglie livornesi che tacciono sulle loro gravi situazioni economiche del momento.
Un’ indagine su queste condizioni umane parrebbe cosa assolutamente fattibile e realizzabile per tramite del semplice incrocio di informazioni tra Enti Pubblici e soggetti caritatevoli. L’ appello travalica la necessaria richiesta di provvedimenti di pubblica sicurezza che rivolgerò alle Autorità preposte, proprio stimolato dal caso specifico: non desideriamo la presenza in città di soggetti violenti.
Onorevole Manfredi Potenti LEGA
Notizie correlate
Tutte le notizie di Livorno
<< Indietro