Tre si sono avvalsi della facoltà di non rispondere
I sei operatori indagati per maltrattamenti nella casa di riposo di Castel San Niccolò, sono stati ascoltati nell'interrogatorio di garanzia dal gip di Arezzo Giampiero Borraccia. In tre avrebbero confermato quanto già trapelato ieri, cioè che sarebbero pentiti ma evidenziando lo stress per la stanchezza fisica causata da turni definiti massacranti. Altri tre invece si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Le 5 donne e un uomo, della casa di riposo di Castel San Niccolò, sono destinatari della misura dell'interdizione dall'esercizio della professione nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte violenze agli anziani ospiti della struttura. I maltrattamenti sono stati ripresi dalle telecamere dei carabinieri di Bibbiena. Nell'inchiesta c'è anche un settimo indagato, per cui il gip non ha disposto provvedimenti. I legali degli operatori non hanno richiesto la revoca dell'ordinanza.
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