"Riguardo alla proposta lanciata dal sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli, durante il convegno Toscana Sicura inerente la necessità per i Comuni di dotarsi di una figura specialistica di esperto in sicurezza, come capo gruppo di Forza Italia in consiglio comunale, ritengo doveroso esternare alcune considerazioni proprio perché il gruppo che rappresento è stato il solo a porre in maniera concreta l’amministrazione comunale targata PD davanti alle proprie responsabilità in tema di sicurezza urbana, votando contro, ad esempio, al frettoloso trasferimento degli agenti della polizia municipale nell’Unione dei Comuni, avendo informato il prefetto nel 2015 sulla situazione delle Cerbaie, (vista l'inerzia dell'amministrazione), ad aver prosposto e fatto approvare in Consiglio Comunale il Controllo del Vicinato ed avendo più volte suggerito e richiesto controlli incrociati sulle residenze, sulle occupazione effettive degli immobili e relativi pagamenti dei servizi e tributi locali.
Crediamo che la figura professionale invocata da Spinelli, per quanto concerne la realtà del nostro circondario possa essere addirittura superflua, se si considera che in alcuni comandi territoriali della polizia municipale dell’Unione ci sono funzionari laureati in giurisprudenza che hanno maturato un esperienza ultra ventennale di servizio effettivo nel settore della sicurezza, ed anche la stessa dirigente, dott. Annalisa Maritan, scelta proprio dai sindaci dell’Unione come responsabile della polizia locale dell’Unione dei Comuni, oltre ad essere laureata in giurisprudenza, ha diversi crediti ed attestati professionali per ricoprire questo ruolo, almeno che Spinelli non abbia “un asso nella manica”.
Semmai sarebbe invece doveroso che il nostro primo cittadino, e gli amministratori locali del circondario, creassero le condizioni per consentire alla dirigente ed ai funzionari di mettere in atto le loro competenze e professionalità sotto l’aspetto tecnico e quindi svolgere al meglio il loro lavoro anziché tenerli occupati con pratiche e questioni strettamente burocratiche e “quisquilie” paesane. E questa è proprio la mancanza, o meglio, il fallimento che noi imputiamo a Spinelli.
Sul tema della sicurezza siamo infatti convinti che il suo mandato sia stato di gran lunga il peggiore della storia della nostra città, come gli stessi elettori gli hanno fatto capire nella recente tornata elettorale dimezzandogli il consenso; basti pensare che dell’organico di diciotto agenti della nostra polizia municipale, la metà sono stati regalati ad Empoli, ed i restanti sono sommersi da compiti burocratici ed amministrativi non di loro spettanza, ma incaricati dalla giunta comunale fucecchiese a svolgere con una delibera di avvalimento ancora fino al giugno prossimo.
Per non parlare della querelle ancora in atto con la polizia locale dell’Unione che ha lasciato strascichi e malumori che ci auguriamo non abbiano comportato ripercussioni sul servizio. Una situazione surreale dovuta soprattutto alla dimostrata mancata attitudine del nostro primo cittadino a rapportarsi con la RSU degli agenti, ed il cui risultato alla fine, è stato quello di non aver sviluppato nel corpo unico della municipale dell’Unione nessun miglioramento con un organico sempre più con il segno meno.
Noi riteniamo che anziché lanciare proposte di “fanta sicurezza” per distrarre l’attenzione dei cittadini dai problemi reali irrisolti in tema di sicurezza urbana, Spinelli, proprio in quanto delegato dell’Unione alla polizia locale, dovrebbe invece adoperarsi sul piano concreto per implementare il numero degli agenti in servizio operativo sostituendo le oltre venti unità che, per pensionamenti ed altro, sono venuti a mancare negli ultimi quattro anni; se Spinelli non riesce a fare questo, tutto il resto diventa aria fritta.
Ma le debacle in tema di sicurezza, ed in particolare per quanto concerne l’aspetto strettamente relativo a Fucecchio, non sono solo sulla questione della gestione del personale della municipale ormai ridotta all’osso, ma anche su quelle delle risorse; avremmo piacere che Spinelli spiegasse pubblicamente se il crono programma dei lavori annunciato per la Tenenza dei Carabinieri verrà rispettato, ed in particolare se saranno rispettati i costi; in particolare se i duecento mila euro messi in bilancio, dei quali ne sono stati già spesi novanta mila per i carotaggi per l’antisismica, saranno sufficienti a completare l’intervento, perché non vorremmo che i lavori restassero fermi nelle pastoie burocratiche.
Ci chiediamo infatti, come gruppo consiliare, se i cento cinquanta mila euro spesi per la realizzazione della nuova pista ciclabile nel capoluogo, che si snoda lungo un percorso ad ostacoli tra tombini, lampioni e passi carrabili, attraversando anche tre incroci pericolosi, non potevano essere impiegati per l’acquisto di telecamere per la video sorveglianza da posizionare in via Castruccio, in piazza dell’Ospedale, in via Roma, in via Sauro e corso Matteotti, o nelle frazioni che contano molti luoghi sensibili da tenere sotto controllo dove spesso vengono segnalati episodi e situazioni di degrado.
Proprio in materia di videosorveglianza abbiamo presentato già il 3 aprile una mozione consiliare sull'applicazione del Decreto Minniti, il quale prevede sgravi fiscali su IMU e TASI per chi installa sistemi di videosorveglianza collegati con le forze dell'ordine, con la quale cerchiamo di sopperire alle mancanze dell'amministrazione, coinvolgendo i cittadini che così potranno trarne piccoli benefici fiscali.
Il coinvolgimento della prefettura, il controllo del vicinato, l'istituzione della tenenza, le nostre proposte già approvate, l'applicazione del decreto Minniti sulla videosorveglianza, sulla quale ci aspettiamo una responsabile convergenza, sono vere proposte in tema di sicurezza e non un dirigente in materia; come al solito il PD pensa ai dirigenti, ai burocrati, non accorgendosi che per il lavoro servono anche “le braccia”, e a noi proprio quelle ci mancano!".
Simone Testai, capogruppo FI Fucecchio
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