Le celebrazioni dei 95 anni del Cnr all'insegna di Vito Volterra e di cybersecurity

Un piazzale, un convegno e una mostra dedicati alla figura di Vito Volterra primo presidente del Cnr che celebra i 95 anni dalla fondazione.


In occasione dei 95 anni dalla fondazione, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), ha organizzato un’intera giornata dedicata al prof. Vito Volterra (Ancona, 1860 – Roma, 1940), fondatore e primo presidente del Cnr. Volterra è stato matematico, senatore, fondatore della Società italiana per il progresso delle scienze (Sips) e presidente dell’Accademia dei Lincei. E’ stato un intransigente antifascista rifiutandosi, da scienziato e da senatore nominato da Giolitti nel 1905, di giurare fedeltà al regime, sottoscrivendo il “Manifesto Croce” degli intellettuali antifascisti. Ed i 95 anni della fondazione del Cnr, coincidono anche con gli 80 anni dall’emanazione delle leggi razziali che colpirono lo stesso matematico. Volterra inizia la sua formazione universitaria presso l’Ateneo di Pisa per poi entrare subito alla Scuola Normale come allievo di un altro grande matematico pisano, Ulisse Dini.

Massimo Inguscio, Presidente nazionale del Cnr. “Vito Volterra, professore universitario a 23 anni, si oppose con coraggio alle leggi razziali del regime fascista, fu scienziato di fama mondiale, senatore, ispiratore e fondatore del CNR 95 anni fa, e credeva in una società basata sulla scienza e che lo sviluppo economica-industriale del Paese derivasse dalla ricerca. In questa sua visione, Volterra colse tra i primi in Italia e nel mondo il ruolo chiave dell’interdisciplinarietà e della sinergia virtuosa tra università, ricerca pubblica, organismi statali e industria per favorire lo sviluppo nazionale. Nella visione di Volterra i metodi matematici che avevano dato grandi risultati nelle scienze fisiche avrebbero potuto avere lo stesso successo una volta trasportati nei nuovi campi della biologia, dell’economia, delle scienze politico-sociali. Il CNR compie 95 anni celebrando il suo fondatore e organizzando un evento sulla cybersecurity perché i crimini collegati alla sicurezza digitale sono considerati la seconda emergenza in Europa, dopo il cambiamento climatico e prima dell’immigrazione”.

Domenico Laforenza, presidente dell’Area della ricerca di Pisa del Cnr.  “Con il prof. Volterra nasce il Cnr che come ipotizzato e progettato dal suo fondatore mantiene la multidisciplinarietà come atto distintivo. Volterra è esempio di come il rigore scientifico si possa e si debba coniugare ad un grande senso di rettezza civica. Gli insegnamenti di Volterra sono trasversali a più campi di studio ed intuì la necessità del dialogo tra industria, economia e sapere. Quella stessa multidisciplinarietà e quella interazione col mondo produttivo, la si trova oggi in quel nuovo orizzonte di ricerca applicata che è la cybersecurity”.

Nicoletta De Francesco, prorettrice vicaria dell’Università di Pisa, ha citato il verbale dell'esame di laurea dello studente "Vito Volterra di Ancona", sostenuto il 30 giugno 1882,  in cui si elencano le materie di esame e i nomi dei professori della Commissione. Volterra discusse una tesi di idrodinamica. Tra i membri della Commissione ci sono i due grandi maestri responsabili della "doppia formazione" di Volterra: Ulisse Dini, docente di Analisi Superiore, ed Enrico Betti, docente di Fisica Matematica. Ognuno dei componenti assegnò il voto massimo, e il verbale si chiude con: “Visto il resultato del suddetto Esame, il sig. Vito Volterra è stato approvato a pieni voti assoluti, e posta a partito la lode è stata questa approvata alla unanimità”.

Alessandro Pansa, Direttore Generale del DIS - Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica. “Non ci sono più solo le grandi potenze. Oggi le grandi potenze sono soggetti privati più grandi delle potenze statali. Ad esempio, abbiamo quattro o cinque compagnie private che guardano al futuro in maniera più pregnante di quanto lo facciano i paesi moderni. I governi negli ultimi anni si sono un po’ distratti consentendo a pochi operatori di diventare proprietari dei dati che si producono nel mondo”.

Monica Barni, vice presidente della Regione Toscana. "Volterra è di esempio nell'affrontare le sfide in campo scientifico e civico. Tra le nuove sfide c'è sicuramente quella della cybersecurity e per questo la Regione ha firmato un protocollo con le università toscane e col Cnr, per far conoscere alle piccole e medie imprese i rischi collegati alla sicurezza informatica ed anche le opportunità per risolvere i problemi legati alla cybersicurezza".

Marco Filippeschi, sindaco di Pisa. "Quello di oggi è un momento importante e coinvolgente. L'intitolazione a Vito Volterra, personaggio dallo spessore scientifico e politico in anni difficili per il nostro Paese, rappresenta bene le caratteristiche di Pisa. Oggi la città continua a far valere queste qualità: stiamo realizzando una Cittadella della scienza dedicata a Galileo, ci sono le tre università e i festival di Internet e della robotica ".

Fonte: CNR Pisa

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