Contrasto alla criminalità organizzata: il Consiglio regionale potenzierà gli strumenti di controllo, rafforzerà l’Osservatorio sulla legalità e chiama la Giunta regionale a compiere “azioni e politiche mirate alla concreta ed efficace lotta alla mafia e alla criminalità organizzata”. L’assemblea toscana approva con voto unanime una mozione “in merito alla presenza della criminalità organizzata in Toscana e alla necessità di adeguate e forti risposte”, presentata dal Movimento 5 stelle, primo firmatario Gabriele Bianchi, che l’ha illustrata in aula.
Il testo ha ottenuto il voto del gruppo Pd a seguito dell’accoglimento di un emendamento che ha eliminato il richiamo a una proposta di legge per l’istituzione della conferenza permanente antimafia, già presentata dal gruppo M5s e respinta dal Consiglio.
“Dobbiamo prendere atto che la presenza della criminalità organizzata nella nostra regione è ormai consolidata – spiega Bianchi –. Recenti studi censiscono ben 35 organizzazioni di stampo mafioso con sede operativa in Toscana, tra le quali la mafia russa, quella cinese, la ‘Ndrangheta, la Camorra e Cosa nostra. Quello che vogliamo, con l’approvazione di questa mozione, è alzare sempre di più la guardia”.
Il sostegno del Pd è stato annunciato in aula dal capogruppo Leonardo Marras: “C’è la necessità di rafforzare effettivamente la risposta pubblica”. A favore anche Sì-Toscana a sinistra, come ha spiegato il capogruppo Tommaso Fattori: “Giusto implementare gli strumenti di contrasto alla criminalità organizzata”.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale
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