Sequestro a Case Passerini, Alia: "Nessun inquinamento"

Sarà indetta presso Confservizi Cispel Toscana una conferenza straordinaria in merito al sequestro dell'impianto biogas di Case Passerini e ai sigilli dei laghetti nei pressi della discarica dismessa di Bosco ai Ronchi. Quest'oggi in via Paisiello prenderanno la parola Paolo Regini, presidente Alia SpA, Livio Giannotti, amministratore delegato, Franco Cristo, dirigente impianti e Alfredo De Girolamo, presidente Confservizi Toscana.

Nessun inquinamento, nessuna preoccupazione da parte delle popolazioni e nessun illecito: questo in sostanza il discorso dei vertici di Alia Spa, tra cui molti indagati, dopo il sequestro avvenuto ieri.

"I titoli dei giornali non fanno giustizia dei contenuti. Infatti l'impianto può esercitare le sue funzioni e Alia già un anno fa aveva inoltrato la richiesta alla Regione per l'utilizzo delle nuove torce per la combustione di biogas. Siamo in attesa dell'autorizzazione definitiva per le nuove torce.

In merito ai laghi sequestrati, Alia specifica che quegli specchi d'acqua sono bacini dove viene stoccato il percolato prima dello scarico nella fognatura (dal 37esimo anno di post gestione della discarica, è autorizzata l'immissione diretta). Due dei sei laghi in totale sono già impermeabilizzati.

De Girolamo ha specificato: "Da tempo aziende come la nostra vivono in un vuoto normativo e di pianificazione in contesti amministrativi difficili da interpretare". "Auspichiamo che le indagini si concludano rapidamente, le imprese pubbliche in Toscana sono presidio di legalità. Chiediamo alla Regione un tavolo coi gestori per verificare le criticità di ogni caso".

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