Domenica 22 aprile si inaugura al terzo piano del Palazzo dei Priori, la mostra “I SIGNORI DE L’ORTINO. ARISTOCRAZIE GENTILIZIE ALL’ALBA DELLA CITTÀ DI VELATHRI”: non solo una esposizione di materiali archeologici, ma il simbolo di un lavoro costante di riscoperta del nostro passato. L’evento, coordinato da ELEONORA RASPI, Assessore alla Cultura del Comune di Volterra, si aprirà alle ore 17,00 con i saluti istituzionali di MARCO BUSELLI, Sindaco di Volterra, di ANDREA MUZZI, Soprintendente per le province di Pisa e Livorno e di AUGUSTO MUGELLINI, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra; a seguire ELENA SORGE, funzionario archeologo per Volterra, accompagnerà i presenti nel percorso di visita, illustrando i risultati degli scavi e le prospettive di ricerca. La mostra, promossa dal COMUNE DI VOLTERRA e dalla SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LE PROVINCE DI PISA E LIVORNO, su progetto scientifico di GIACOMO BALDINI, VALERIA D’AQUINO ed ELENA SORGE, e realizzata da COOPERATIVA ARCHEOLOGIA e COOPERATIVA SIENA VIVA, raccoglie i risultati delle campagne di scavo svolte dalla Soprintendenza con il finanziamento del Comune di Volterra in contrada L’Ortino, nell’ambito del progetto per la costruzione del nuovo asilo nido comunale “La Mongolfiera”. Il restauro dei materiali, per la prima volta in mostra, è stato eseguito grazie al contributo dei fondi MIBACT - ART BONUS e della FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA. Gli scavi, condotti tra il 2015 ed il 2017, hanno riportato alla luce un settore dell’abitato dell’antica Volterra ricco di testimonianze comprese fra l’età del Ferro e la piena romanità: resti di capanne protostoriche, un edificio di prestigio della ricca aristocrazia etrusca ed una cisterna di età ellenistico-romana, ma, soprattutto, i resti di un sepolcreto in uso tra la metà dell’VIII e la prima metà del VII secolo a.C. In particolare una tomba entro dolio, trovata intatta con chiari i segni del rito di sepoltura, ha restituito un prestigioso corredo che la connota come femminile di alto rango. La scoperta, come ben evidenziato dal percorso di visita, rappresenta un importante momento di approfondimento legato allo sviluppo del centro protourbano, in relazione alla nascita della città di Velathri. L’ingresso alla mostra per l’inaugurazione è libero.
Fonte: Ufficio Stampa
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