“Foresta di pali”, “Oltraggio paesaggistico”, “Oscuratori della Bellezza”. Un coro di bocciature sui pali di alimentazione elettrica aerea della tramvia che, con le prossime linee 2 e 3, arriverà in piazza della Stazione andando a coprire la Basilica di Santa Maria Novella da un lato e la Stazione progettata da Giovanni Michelucci dall’altro. Dovunque si guardi una distesa di fili e pali alti e scuri copre la visuale sulla piazza e danneggia irrimediabilmente il paesaggio urbanistico di Firenze, una città patrimonio Unesco. Proteste sono arrivate da ogni parte, iniziando dai social, passando per la politica e arrivando al soprintendete Andrea Pessina che ha dichiarato trattarsi di “impatto molto forte”.
Un impatto che sarebbe potuto essere evitato scegliendo uno dei progetti che nel 2013 proponeva un sistema ibrido con alimentazione elettrificata a terra, che avrebbe comportato meno utilizzo di spazio e un minore impatto urbanistico. Ma la scelta ricadde su una linea ‘tradizionale’.
Dario Nardella, sindaco della città gigliata, ha raccolto i commenti negativi e ha rassicurato di aver dato mandato ai tecnici di lavorare con la Soprintendenza per trovare “soluzioni migliorative all’impatto”. Si pensa alla possibilità di dotare i tram di speciali batterie che potrebbero entrare in funzione in prossimità della stazione, il che però implicherà nuovi investimenti, soluzione che potrebbe liberare piazza della Stazione e farla tornare al vecchio splendore, con il valore aggiunto della tramvia.
Qual è dunque la giusta via da percorrere? A voi la scelta sul sondaggio che terminerà lunedì 23 alle ore 13.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Firenze
<< Indietro