Appuntamento martedì 17 Aprile dalle ore 21
Martedì 17 Aprile dalle ore 21, presso il circolo ARCI Garibaldi, sarà presentato il recente libro "Storie di Resistenza a Pistoia: le vicende del comandante partigiano Silvano Fedi", edito dal Centro di Documentazione di Pistoia.
La serata, preceduta da un apericena di autofinanziamento aperta al pubblico, sarà brevemente introdotta da attivisti della Rete Antifascista Pistoia Valdinievole, già promotrice dell'iniziativa, e vedrà la presenza degli autori Roberto e Ilic Aiardi. Questa è solo l'ultima di una serie di presentazioni che gli autori hanno svolto in tutta la provincia, dimostrando così l'interesse vivo suscitato ancora oggi dall'argomento trattato.
Partendo dalla storia del partigiano Silvano Fedi e della sua uccisione, con questo saggio gli autori intraprendono un viaggio nella Resistenza pistoiese e oltre. L'itinerario seguito è quello che collega una storia particolare e locale ancora molto discussa al contesto storico generale e nazionale, le dinamiche del biennio 1943-1945, la Resistenza come guerra civile contro il fascismo, la Resistenza tradita e la continuità con lo stato fascista nelle istituzioni repubblicane.
Gli autori non sono storici di professione ma antifascisti nel senso gramsciano del termine e hanno voluto dare una loro interpretazione della Resistenza a Pistoia documentando il loro discorso con una ricchissima raccolta di fonti scritte e orali, fiore all'occhiello di questa pubblicazione che potrà cosi servire anche come importante repertorio per nuovi studi e approfondimenti.
Roberto Aiardi ha fatto prima il maestro elementare, poi ha lavorato al Museo Civico di Pistoia e, infine, ai servizi sociali del Comune. Attualmente è in pensione e vive a Pistoia.
Ilic Aiardi insegna scienze naturali al Liceo Statale "Forteguerri" di Pistoia.
I due autori si dedicano allo studio della Resistenza nel pistoiese da circa dieci anni. Hanno già pubblicato "Agguato a Montechiaro" (2014) e "Giuseppe Scripilliti. Morte di un vicequestore facente funzioni di questore" (2015).
Fonte: Ufficio stampa
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