Aveva trasformato un terreno che aveva preso in affitto in un disfacimento di veicoli senza però avere nessuna delle necessarie autorizzazioni. Ma l’attività abusiva non è sfuggita alla Polizia Municipale che, dopo alcuni accertamenti, ieri è intervenuta denunciando due persone. Da qualche tempo la Polizia Municipale aveva posto l’attenzione su un terreno privato in via Lorenzini dove erano presenti numerosi veicoli. Dopo aver accertato che non era stata rilasciata nessuna autorizzazione relativa a quell’indirizzo e dopo aver contattato il proprietario che ha dimostrato di aver regolarmente ceduto in affitto il terreno, ieri mattina è scattato il blitz.
Cinque agenti sono andati direttamente sul posto e si sono trovati davanti l’area recintata, inaccessibile, e dalla strada si potevano scorgere i veicoli presenti. A questo punto gli agenti hanno contattato il proprietario invitandolo a recarsi sul posto e proprio lui ha aperto il cancello permettendo alla Polizia Municipale di entrare. Qui hanno trovato un gran numero di veicoli, ben 63 (53 auto e il resto motocicli), alcuni ormai rottami e altri parzialmente smontati. Alcuni erano ancora targati e la maggior parte sono risultati intestati all’affittuario del terreno, un 69enne uruguaiano residente in provincia di Firenze da molti anni (sugli altri sono in corso accertamenti). L’uomo è risultato privo delle autorizzazioni necessarie per svolgere l’attività di rottamatore. Per questo, anche alla luce che a terra sono stati trovate numerose parti di motori e diversi recipienti contenenti oli minerali riversati anche sul suolo, l’uomo è stato denunciato per gestione non autorizzata di rifiuti sulla base dell’articolo 256 del Testo unico Ambientale. In questo caso è prevista un’ammenda da 2.600 a 26.000 che raddoppia trattandosi di rifiuti pericolosi come gli oli minerali. Ma i guai per l’uomo non son finiti qui. È stato infatti denunciato per abuso edilizio: all’interno del terreno gli agenti hanno trovato anche un edificio realizzato senza autorizzazioni (violazione dell’articolo 44 del Testo unico edilizia che prevede un’ammenda fino a 10.329 euro). Mentre gli agenti stavano effettuando gli accertamenti, è arrivato un 57enne italiano che ha dichiarato agli agenti di operare autonomamente all’interno del “disfacimento” per recuperare alcuni pezzi dai veicoli con il benestare dell’uruguaiano. Anche per lui è scattata la denuncia per gestione abusiva dei rifiuti in concorso.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Firenze
<< Indietro