Il bilancio dei tre anni di attività della commissione Controllo e Garanzia della Città Metropolitana di Firenze è abbondantemente positivo, sia sul profilo del controllo sia su quello propositivo verso l’ente per le azioni di razionalizzazione": Marco Semplici, che ne è stato presidente finora (ha assunto le deleghe per il Turismo e il Lavoro), sottolinea che "purtroppo due tematiche molto importanti non si sono potute affrontare sia per la indisponibilità degli interlocutori sia per la situazione cogente".
La possibilità di un incontro plenario tra tutti i Presidenti di Commissione Controllo delle Città Metropolitane – che sarebbe servito a fare un punto della situazione anche in vista di proposte di miglioramento della legge Delrio - è stato inibito dal fatto che molte di queste ancora alla fine del 2016 non avevano un Regolamento di Consiglio e altre non avevano previsto commissioni. "L’organizzazione istituzionale delle Città Metropolitane - osserva Semplici - ha risentito delle necessità e degli interessi politici locali, a scapito di una visione d'insieme".
D'altra parte, il tema della rappresentanza degli enti metropolitani presso le sedi politiche nazionali "è venuto purtroppo meno per assoluta indisponibilità degli interlocutori. Le Città Metropolitane sono infatti rappresentate 'sindacalmente' da Anci Nazionale che però non ha uno specifico organismo deputato. Nemmeno è in vista, da parte dell’Associazione, una modalità operativa per portare avanti le istanze degli enti metropolitani che pure contribuiscono lautamente ogni anno al suo finanziamento. Esiste ad oggi solo un coordinamento dei sindaci metropolitani che però opera al di fuori di qualsiasi modalità formale ed istituzionale di rappresentanza".
Fonte: Città Metropolitana di Firenze - Ufficio Stampa
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