Rai Radio Tre dedica una puntata al libro di Renzo Boldrini e Claudio Proietti

Al libro “La fiaba della principessa Turandot” scritto da Renzo Boldrini e Claudio Proietti, edizioni Ets, sarà dedicata la puntata di domani, domenica 8 aprile, della trasmissione “Qui comincia” di Rai Radio Tre, in onda dalle 6.00 alle 6.45.

La fiaba della crudele principessa Turandot, insensibile all’amore e che fa decapitare tutti i suoi pretendenti, già tante volte raccontata a teatro da nomi come Gozzi, Schiller, Busoni, Puccini, è qui riproposta in modo del tutto inaspettato.

Recuperando le sue antichissime origini popolari, innestando elementi magici e fiabeschi, evidenziando il ruolo risolutivo che nel racconto è occupato dalla figura dell’ospite “straniero” capace, con le sue azioni, di guarire la malattia della Principessa e della sua città, gli autori svelano un “altro” racconto di Turandot, ricco di valore anche per i ragazzi di oggi. In più, il volume offre la possibilità ai suoi giovani lettori di mettere in scena la propria Turandot, grazie ai contenuti multimediali del dvd allegato e a semplici e chiare istruzioni. Un invito a “ribaltare i ruoli”, in modo che essi stessi diventino raccontatori, trasformino la narrazione in spettacolo con scene e musiche, si divertano a giocare con le parole, i suoni, le figure e le mani, usando in libertà la propria immaginazione.

Note sugli autori:

Renzo Boldrini è un autore, regista, esperto di formazione teatrale, con particolare riferimento alle nuove generazioni e al mondo della scuola, direttore artistico del Teatro Comunale Verdi di Santa Croce Sull’Arno e della compagnia Giallo Mare Minimal Teatro.

Claudio Proietti ha praticato per anni, un po’ freneticamente, svariate professioni musicali (docente, concertista, critico, musicologo, organizzatore, formatore, divulgatore, direttore di teatro e di conservatorio), ma l’età della pensione e il lavoro di nonno non hanno diminuito la sua smania di nuove prove.

Ha però scelto di farlo solo per esperienze in grado di divertirlo e appassionarlo: innanzitutto suonare, per esempio in collaborazione con amici cantanti o pianisti; oppure creare per i giovani, rivitalizzando l’antica e fortunata collaborazione con Renzo Boldrini; o ancora fare divulgazione musicale, come avviene attraverso trasmissioni radiofoniche e incontri col pubblico.

Fonte: Giallo Mare Minimal Teatro - Ufficio Stampa

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