Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Stefano Corsini e il direttore dell’Agenzia Dogane e Monopoli per la Toscana, la Sardegna e l’Umbria, Giuseppe Napoleoni, hanno ricevuto quest’oggi a Palazzo Rosciano una delegazione della Commissione “Mercato Interno e Protezione Consumatori” del Parlamento Europeo, venuta in visita a Livorno per vedere come vengono svolti nello scalo labronico i controlli doganali con riferimento al contrasto dei traffici illeciti e alla sicurezza.
Ad accogliere i parlamentari dell’UE (quattro in tutto, tra cui l’italiano Nicola Danti di S&D), tutti i rappresentanti delle istituzioni locali: presenti tra gli altri il comandante della Capitaneria di Porto, Giuseppe Tarzia; il questore di Livorno, Orazio D’Anna; il prefetto Anna Maria Manzone; il comandante dell’Accademia Navale di Livorno, Pierpaolo Ribuffo; il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Paolo Borrelli; il comandante provinciale dei carabinieri, Alessandro Magro; l’assessore comunale Francesca Martini; il consigliere provinciale Yari de Filicaia; i consoli onorari di Svezia e del Senegal, rispettivamente Giovanni Capanna e Andrea Ermini.
“Siamo lusingati dell’attenzione che il Parlamento Europeo ha voluto riservare a Livorno – ha detto Corsini -; le autorità doganali hanno una responsabilità primaria nella supervisione degli scambi internazionali della Comunità e sono un soggetto sul cui supporto siamo certi di poter contare per coniugare efficienza dei controlli e sviluppo dei traffici”.
E a proposito di controlli, sono state le Dogane, come sottolineato dal responsabile della direzione centrale antifrode e controlli, Nicola Laurelli, a illustrare a grandi linee le modalità operative in ordine ai controlli legati alla sicurezza dei prodotti, in particolare dei giocattoli. Per Laurelli i funzionari doganali non svolgono soltanto funzioni di natura tributaria ma garantiscono anche la sicurezza delle frontiere esterne dell’Unione per proteggere la salute e l'incolumità dei cittadini. Si tratta di un duplice ruolo che non interferisce con le capacità prestazionali di un porto, anzi…
”Noi non vogliamo far perdere traffico ai porti – ha detto Napoleoni - ma vogliamo contribuire ad implementarlo. A Livorno le istituzioni si muovono da anni nel solco di una comprovata collaborazione in virtù della quale siamo riusciti col tempo ad essere sempre più efficaci nelle attività di controllo e a farlo in tempi sempre più rapidi”.
“A Livorno partiamo da una base di consolidata professionalità - ha detto a margine dell’incontro, Nicola Danti, per il quale si sente sempre di più il bisogno di un unico sistema di sorveglianza del mercato a livello europeo - il cammino del rinnovamento passa anche da questi aspetti. L'ambizione del nuovo sistema portuale di Livorno e Piombino di accrescere il proprio ruolo a servizio dell'Europa si coniuga con le azioni di controllo dell’Agenzia delle Dogane in tema di sicurezza”.
Fonte: Ufficio Stampa
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