"Coloro che hanno sostenuto LeU nella campagna elettorale per le politiche del 4 Marzo 2018 si sono riuniti a Stibbio giovedì 29 Marzo per discutere dell'esito del voto e delle future prospettive politiche. Il risultato, che ha prodotto in Italia un sommovimento politico con pochi precedenti, è stato, per Liberi e Uguali estremamente deludente. In una situazione in cui, anche nei momenti di ripresa, l'economia non fa crescere l'occupazione, non redistribuisce ricchezza, continua inesorabilmente a impoverire i ceti medi e i lavoratori e ad allargare la forbice delle diseguaglianze, si impone la costruzione di una forza di sinistra che, in modi e con forme innovative, persegua un equilibrio tra Stato e mercato diverso da quello che ha prevalso dagli anni '70 in poi, e lo faccia in modo talmente chiaro e convincente da conquistare il consenso di masse popolari, che altrimenti gonfieranno il vento nelle vele a forze antiestablishment, spesso di destra e di estrema destra. Liberi e Uguali non ha avuto la capacità di farsi percepire come un soggetto abbastanza alternativo, abbastanza innovativo e abbastanza credibile, ed è stata penalizzata anche dal fatto di essere ancora un cartello elettorale e non un partito.
Il risultato ci ha comunque consentito di eleggere le uniche presenze autonome ella sinistra presenti nel Parlamento nazionale e non deve in alcun modo essere disperso. I sostenitori sanminiatesi di LeU intendono perciò continuare ad affermare la propria presenza politica, costituendosi in nucleo locale di un nuovo partito della sinistra, e intendono contribuire in ogni modo perché si proceda, nei tempi e nei modi giusti, con un congresso che riesca ad essere un grande evento non solo della politica ma anche della cultura italiana, alla fondazione di un partito.
LeU intende anche essere presente, con un proprio autonomo punto di vista sui problemi e sulle vicende politiche locali.
La situazione che si è creata con le elezioni del 4 Marzo (una destra a trazione leghista largamente maggioritaria in tutta l'area del Valdarno Inferiore, e San Miniato unico comune dove la coalizione incentrata sul PD è ancora in testa, ma con rischi fortissimi legati a un probabile ballottaggio) non deriva solo dall'influenza della situazione politica nazionale.
Questi risultati esprimono anche un giudizio severo su una classe dirigente locale ( di cui alcuni esponenti di LeU riconoscono di aver fatto parte) che da troppi anni segue la logica della risposta alle emergenze e alle occasioni, senza essere in grado di progettare il futuro, non mostra coerenza su temi come la salvaguardia del territorio e l'integrazione sociale, non è più in grado di rivendicare caratteristiche tradizionali della presenza locale della sinistra, come il buon governo e la trasparenza, e che in particolare non ha saputo dare unità a questa zona, non ha saputo costruire una capacità di rappresentanza politica adeguata al peso economico e sociale che essa ha. In particolare nel comune di San Miniato, l'esigenza di discontinuità è massima.
La presenza di LeU nella prospettiva delle prossime elezioni amministrative a San Miniato punterà quindi a dare un proprio specifico contributo alla costruzione di un'alternativa credibile all'esperienza di governo degli ultimi 10 anni, anche in rapporto con forze e movimenti che si impegnino nella stessa direzione, per evitare che la voglia di cambiamento e la rabbia che tutti avvertiamo si rovesci a destra".
Fonte: Liberi e Uguali San Miniato
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