L’edizione n. 43 del Città di Firenze, Trofeo Banca Cr Firenze si chiude all’insegna del bel tempo e del consueto grande afflusso di pubblico che, a cominciare dalla finale femminile, ha invaso le tribune del mitico centrale del club delle Cascine.
Finale ampiamente pronosticata quella del torneo femminile con la danese Clara Tauson e la lussemburghese d’estrazione italiana Eleonora Molinaro a farla da padroni fin dagli albori del torneo, ampiamente sperata e concretizzata, invece, quella maschile che vede splendere il grande talento di un atleta azzurro, il carrarino Lorenzo Musetti, appena sedicenne, cercare di apporre il proprio sigillo sull’albo d’oro di un torneo prestigioso che ha dato il là alla carriera professionistica di tanti campioni, ma, soprattutto di tante campionesse.
A contrastare il sogno di Musetti, un tennista solido come il tedesco Leopold Zima che non era entrato nel lotto dei favoriti ma che, turno dopo turno, vittoria dopo vittoria, ha cominciato a farsi venire l’acquolina in bocca per un successo insperato nell’ultima occasione possibile a Firenze. Essendo un 2000 dal prossimo anno dovrà, infatti, cercare altre strade.
Per come era partita la finale femminile si era pensato di vedere in campo una signora giocatrice (Eleonora Molinaro) ed una giovane tennista in ascesa che però era rimasta con la testa nello spogliatoio. Infatti è maturato una 60 a favore della lussemburghese in appena venti minuti con la danese incapace di far intravedere le sue enormi doti.
Si era pensato anche ad una facile vittoria della Molinaro, ma la Tauson che necessitava di ritrovare la concentrazione ha chiesto un toilet break e al ritorno è sembrata una giocatrice diversa, probabilmente nello spogliatoio ha ritrovato la testa. Ed è stata un’altra musica con la conseguenza di rivedere un altro gioco. La Tauson ha cominciato a macinare diritti e rovesci mentre la Molinaro ha cominciato a retrocedere e soprattutto a commettere errori su errori. Un break della Tauson al settimo gioco ha fatto la differenza in quanto la Molinaro non è riuscita ad operare contro break con la conseguenza che i set sono ritornati in parità, uno per parte.
La partita finale è sembrata foto copia del primo set ma le due giocatrici si erano scambiate le parti. All’imperversare della danese ha corrisposto l’abulia della lussemburghese che non è riuscita a riprendersi per tempo e conseguentemente è arrivato un facile 61 per la Tauson che aveva promesso, dopo l’uscita prematura della scorsa edizione, di ritornare a Firenze e vincere. 06 64 61 lo score a suo favore.
E’ toccato, quindi, ai maschietti entrare in campo. L’appena sedicenne (3 marzo 2002) Lorenzo Musetti di Carrara, allenato a La Spezia da Simone Tartarini, si è trovato in finale un avversario a sorpresa, il tedesco Leopold Zima, che, però, nel suo cammino fiorentino aveva eliminato ben tre teste di serie. Quindi, un avversario da prendere con le molle.
Il primo set è risultato gradevolissimo ancorchè costellato da tanti errori. Musetti ha cercato di esprimersi con tutta la fantasia in suo possesso ma l’agonismo del tedesco ha sempre risposto alla grande. Tra un vantaggio e l’altro, un break e contro break, la conseguenza non poteva che essere un sei pari che ha chiamato i due contendenti a disputare un tie break dove Musetti era partito benissimo (41) ma ha subito la rimonta del tedesco che lo ha anche sorpassato (5-4) con due servizi a disposizione. Falliti tutte e due anche per bravura di Musetti,è toccato al carrarino servire per il set (64) ma anche i suoi due servizi sono risultati inutili. Sul 6 pari c’è stato l’allungo di Musetti che ha finito con l’aggiudicarsi tie break e set.
Anche la seconda partita ha seguito la falsariga del primo set. Tanti errori ma anche tanti colpi di ottimo livello da parte di entrambi i contendenti, ma l’impressione generale era che Musetti aveva qualche arma in più nel suo bellissimo tennis. E’ andato avanti 4-2 ma l’indomito avversario lo ha raggiunto sul 4 pari, ma qui è scoccata la scintilla per l’azzurro che ha operato il break decisivo e con il servizio ha chiuso il match tra il tripudio del grande pubblico tutto in piedi. 76 64 lo score.
Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato oltre al Presidente Giorgio Giovannardi, il Presidente del Consiglio regionale e Delegato Coni provinciale Eugenio Giani, l’Assessore allo Sport Andrea Vannucci, il Consigliere Fit nazionale Guido Turi, il Presidente Crt Luigi Brunetti, il Presidente onorario Crt Paolo Antognoli ed i consiglieri del Ct Firenze Anzillotti, Chiesi e Alderighi.
Fonte: Ufficio stampa
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