Leone Piccioni, classe 1925, torinese ma pistoiese d’adozione dall’infanzia alla prima giovinezza, è uno dei maggiori critici letterari militanti: allievo di Giuseppe Ungaretti e amico di Eugenio Montale, nonché di molti scrittori e poeti su cui a lungo ha scritto, è stato pioniere di trasmissioni letterarie radio-televisive di grande successo come “Terza Pagina” e “L’Approdo Letterario”.
L’evento è in collaborazione col Fondo Piero Bigongiari della Biblioteca San Giorgio ed è a cura di Paolo Fabrizio Iacuzzi, direttore scientifico del fondo e presidente del Premio Ceppo, di cui Piccioni è stato tra i fondatori nell’ottobre del 1955, come dimostrano alcune delle lettere inviate a Piero Bigongiari e conservate alla San Giorgio, che verranno lette per l'occasione.
Interverranno, oltre che Gloria e Giovanni Piccioni, figli di Leone, alcuni critici letterari suoi amici: prima fra tutte Silvia Zoppi Garampi (Università suor Orsola Benincasa di Napoli), che di Leone Piccioni ha curato divere opere, tra cui il libro intervista Attualità del mio Novecento (Libreria Dante & Descartes 2015).
Parteciperanno anche il critico Marino Biondi (Università di Firenze) e i poeti Daniele Piccini (Università di Napoli), Alessandro Ceni, Loretto Rafanelli e Giuseppe Grattacaso, che ha scritto la postfazione al libro Com’è tutta la vita e il suo travaglio. Lezioni su ‘Ossi di seppia’ di Eugenio Montale (Libreria Dante & Descartes 2017).
All’incontro parteciperanno anche gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado che con l’Accademia Internazionale del Ceppo svolgono il progetto educativo di alternanza scuola-lavoro “Il Ceppo dei Lettori Selvaggi”. Sempre agli studenti è riservato un evento speciale su “La lezione di Montale secondo Leone Piccioni”, per la mattina dello stesso venerdì 6 aprile dalle 10 alle 13.
Verranno lette e commentate alcune pagine di critica letteraria, fra le altre, su Leopardi, Ungaretti, Montale, Gadda ma verranno affrontate anche le due grandi passioni di Leone: le varianti e il jazz.
Per l’occasione verrà proiettata l’intervista di Piccioni a Eugenio Montale (1966, per gentile concessione delle Teche Rai), che ripercorre tutte le tappe della poesia da Ossi di seppia a Satura nei luoghi vissuti dal poeta: uno straordinario documento che testimonia l’impegno di Leone Piccione non solo come critico militante ma anche come grande divulgatore della cultura e in particolare della poesia.
Fonte: Ufficio Stampa
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