Toscana Aeroporti, un modello di speculazione e sfruttamento

Ciccio Auletta all'aeroporto di Pisa

Domani sera, mercoledì 28 marzo, ore 21.00 all’Arsenale 2 di via San Martino si svolgerà un incontro pubblico dal titolo Toscana Aeroporti, un modello di speculazione e sfruttamento interverranno:  il giornalista de Il Fatto Quotidiano Giorgio Meletti, il Presidente del Comitato No-aeroporto di Prato Paolo Paoli, il candidato a sindaco Ciccio Auletta.

Prosegue così il nostro lavoro di proposta e denuncia, a partire sia dal ricorso sottoscritto negli scorsi giorni contro la realizzazione della nuova pista di Peretola, sia dal sostegno alla vertenza delle lavoratrici e dei lavoratori contro il piano delle esternalizzazioni che coinvolge 500 persone.

A fronte di utili da capogiro e un traffico in continuo espansione, la società guidata da Marco Carrai ha come primo pensiero quello di ridurre il costo del lavoro e i diritti dei suoi dipendenti. Questo non è altro che il risultato della privatizzazione e successiva fusione delle due società aeroportuali – pisana e fiorentina – che Matteo Renzi e il Partito Democratico, a livello nazionale e con le maggioranze di centrosinistra che sostengono in Regione Enrico Rossi e a Pisa Marco Filippeschi, hanno portato avanti in questi anni. Ma purtroppo al peggio non c’è mai fine e oggi il Comune di Pisa e la Regione Toscana sono supini sulle scelte della parte privata e in tutti questi mesi hanno avallato il piano delle esternalizzazioni.

Da ottobre a oggi, infatti, i soci pubblici non si sono neppure mai incontrati per affrontare l’argomento, scegliendo con chiarezza di difendere gli interessi privati e non quelli dei lavoratori e delle lavoratrici."Se amministreremo la città, il nostro primo atto sulla questione sarà di chiedere, come Comune di Pisa, la convocazione dell’assemblea dei soci di Toscana Aeroporti, per far sentire con forza anche in quella sede che l’interesse pubblico della nostra comunità, per quanto riguarda il tema del lavoro, dei diritti, dell’ambiente, è profondamente attaccato dalle politiche che la società sta conducendo. Metteremo con le spalle al muro anche il presidente della Regione Enrico Rossi, che dovrà quindi schierarsi su queste nostre richieste”.

 

La coalizione della sinistra: Una città in comune – Partito della Rifondazione Comunista – Possibile

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