Occupare il suolo pubblico, vie, piazze e aree di interesse storico, in modo corretto e sostenibile, attraverso l’applicazione condivisa di criteri e misure orientati a salvaguardare il patrimonio culturale, a tutelare la vivibilità e valorizzare l’ambiente urbano dando una risposta alle esigenze di sviluppo economico. Ha contenuti sperimentali il documento, uno dei primi in Toscana con queste caratteristiche, sottoscritto a Greve in Chianti per l’individuazione e la modalità di occupazione di suolo pubblico e la semplificazione delle procedure autorizzative da parte del Comune legate alla tutela del patrimonio pubblico culturale. Il protocollo d'Intesa definisce finalità e impegni tra il Comune di Greve in Chianti e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato in materia di occupazione di suolo pubblico. L’accordo è stato sottoscritto dal Soprintendente Andrea Pessina e dal sindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani.
Comune e Soprintendenza, che hanno svolto un lavoro congiunto nella stesura del documento, evidenziano l'opportunità di salvaguardare la vivibilità del territorio urbano tutelato e allo stesso tempo di migliorare l'efficienza della pubblica amministrazione attraverso la semplificazione delle procedure. Per le tante piazze, vie, strade e altri spazi urbani di interesse artistico e storico presenti nel comune di Greve in Chianti e sottoposti ad autorizzazione preventiva della Soprintendenza si definisce una nuova modalità, un nuovo percorso volto allo snellimento delle procedure autorizzative e alla riduzione dei tempi. L’accordo si inquadra nel rispetto delle norme che mirano alla conservazione del patrimonio culturale e favoriscono la fruizione e la valorizzazione delle aree pubbliche.
La novità consiste nel fatto che, per le occupazioni temporanee di suolo pubblico superiori all’anno, interessate dal documento, le autorizzazioni di competenza della Soprintendenza si intendono rilasciate in maniera più snella mediante la partecipazione di un membro della Soprintendenza alla Commissione comunale suolo pubblico, così come definito dal protocollo d'Intesa che è stato sottoscritto. Sono interessate dal protocollo d'Intesa alcune tipologie di occupazione temporanea di suolo pubblico e di occupazione temporanea di suolo pubblico per ristoro all'aperto all'interno del capoluogo di Greve in Chianti, Panzano in Chianti, Montefioralle, Lucolena, Strada in Chianti e San Polo in Chianti. “L'accordo riveste un ruolo di importanza centrale per l’amministrazione comunale - dice il sindaco Paolo Sottani - è frutto di un percorso che abbiamo concertato e condiviso con il Soprintendente Andrea Pessina grazie alla professionalità e la competenza degli architetti Ilaria Gigliosi e Franco Filippelli; l'atto definisce per la prima volta in modo articolato e formale le linee guida sull'occupazione suolo pubblico da parte delle strutture, in funzione dell’accordo abbiamo anche adeguato i regolamenti Cosap e Regolamento delle Strutture per ristoro all’aperto”.
Il protocollo specifica ed elenca i luoghi di Greve e delle frazioni in cui sono ammesse determinate tipologie di strutture. A seconda delle aree pubbliche, inserite nella tabella di riferimento, sono indicati i sistemi di delimitazione rimovibili di suolo pubblico con o senza pedana ed eventuali ombrelloni. L’atto definisce anche i materiali e le forme degli elementi di arredo ammissibili quali sedie, tavolini, ombrelloni, pedane, ringhiere o fioriere e persino i colori con indicazioni di massima sugli stessi oggetti d'arredo.
Fonte: Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO Comuni di Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa
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