Il Partito Comunista esprime massima solidarietà ai compagni del Centro Popolare Autogestito Firenze Sud vittime di una ignobile mossa politica.
Ieri, il consiglio comunale di Firenze si è espresso in merito allo sgombero del centro sociale di via di Villamagna: la mozione, presentata da Forza Italia e Fratelli d'Italia è stata discussa e approvata grazie anche all'appoggio del Partito Democratico e dei 5 Stelle. Il sindaco Nardella, pertanto, dovrà prendere atto della decisione e intervenire riguardo questa risoluzione.
Non ci stupiamo dell'accaduto, infatti ormai tutto l'arco istituzionale ha abbracciato una svolta reazionaria ed aspettava solo la scusa, il passo falso, per montare ad arte un caso per poter agire ed avere il pretesto dello sgombero. Il "passo falso" tanto atteso dall'amministrazione comunale è arrivato con l'incontro organizzato dal CPA con Barbara Balzerani, ex Brigatista, nel 40esimo dell'agguato di via Fani.
Il CPA si è da sempre distinto per l'impegno politico e sociale praticando quotidianamente l'antifascismo e l'antimperialismo, lottando contro le ingiustizie e stando sempre dalla parte degli sfruttati. Immenso è stato l'impegno nel quartiere con eventi politici, sociali, culturali e musicali promossi al suo interno. Chiuderlo significherebbe privare la città di un importante luogo di aggregazione e di crescita, privare Firenze di una parte importante della propria anima, quella più vera e passionale.
Il Partito Comunista condanna fermamente questa decisione e si schiera al fianco dei compagni del CPA e si rende disponibile a qualsiasi tipo di iniziativa per contrastare questa decisione.
PARTITO COMUNISTA FIRENZE
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