Fabrizio Rizzi, giornalista e scrittore, presenterà il libro 'I nuovi diseredati', pubblicato da 'Male-edizioni' di Monica Macchioni, venerdì 23 marzo alle ore 18,30 al circolo Arci "Antonio Negro" di via Gramsci 74 a Limite sull'Arno, Empoli.
Raccoglie le testimonianze dei risparmiatori che hanno perso tutto a causa della crisi delle banche popolari. Sono racconti pieni di rabbia, ma tremendamente veri. A moderare il dibattito sarà il professor Dario Aversa, senior partner Adea, coadiuvato da Andrea Bernabei, giornalista di Metro Quotidiano.
Mentre i cittadini hanno visto il loro patrimonio, evaporare nel corso di una notte, il mondo politico ha reagito cercando nuovi equilibri che si tradurranno con il governo che si formerà dopo le elezioni politiche del 4 marzo 2018. L'autore apre le pagine riferendo di una separazione lessicale, ovvero se la povertà porta con sé anche la vergogna. La vergogna di chi ha fallito e di chi ha perso tutto. Vasco Pratolini in 'Cronache di poveri amanti' faceva un paragone paradossale, con lo spazio di una cella del carcere. Più uno è povero, diceva, più si restringono i metri quadrati a sua disposizione. I nuovi diseredati sono proprio quelli che hanno visto i loro patrimoni, piccoli o grandi, sparire in un giorno o in una notte.
E' un viaggio nell'Italia di chi ha perso tutto, con le obbligazioni di Banca Etruria o Cari ferrara. Le testimonianze sono piene di dolore. "Avevamo bisogno di un po' di soldi e ci dicevano: "Prendete queste azioni e così diventerete soci della banca. Mi chiedevo, cosa vuole dire diventare soci? Io che ci guadagno? Davano questa risposta: se ci sono utili a fine anno li potrete mettere in tasca". Ma gli utili non ci sono stati. E a causa delle nuove regole europee, c'è stato il disastro..
Fonte: Ufficio Stampa
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