Taglio del nastro del centro di salute mentale di Firenze: un luogo dove fare gruppo

“Questa struttura rappresenta l’idea di come la Regione intenda la presa in carico delle problematiche legate alla salute mentale – ha dichiarato l’assessore regionale Stefania Saccardi, presente questa mattina insieme al direttore generale dell’Azienda USL Toscana centro Paolo Morello Marchese, all’inaugurazione del Centro di Salute Mentale in viale d’Annunzio, a Firenze – Una presa in carico mai invasiva sempre accorta che forte dell’integrazione tra sociale e sanitario e gestita sempre nel massimo rispetto dell’inclusione sociale”.

La struttura, operativa dallo scorso luglio, rappresenta il riferimento del Quartiere 2 di Firenze per i pazienti adulti con disagio mentale, che si rivolgono a questo servizio per interventi di cura, riabilitazione e reinserimento sociale. “Struttura – ha sottolineato ancora l’assessore – che dimostra quanta necessità ci sia di prendere in carico le persone sul territorio piuttosto che in strutture che “chiudono” e che esulano dall’integrazione col proprio ambiente”.

Questa mattina erano presenti, tra gli altri, anche il presidente del quartiere 2, Michele Pierguidi, la coordinatrice infermieristica della struttura, Annalisa Piccini e il presidente del Coordinamento Associazioni Fiorentine Salute Mentale, Gianni Gozzini.

Lorenzo è un utente del con problemi di disturbo bipolare. “I problemi psichiatrici – dice – a volte nascono anche dalla solitudine. Qui facciamo gruppo”. La conferma di quanto la ristrutturazione del Centro abbia avuto un effetto positivo anche sull’accoglienza, arriva dal direttore generale, Paolo Morello Marchese. “Chi ha bisogno – spiega – trova qui una risposta organizzata con personale qualificato a tutti i livelli che può garantire aspetti importanti per creare un’atmosfera di serenità e coinvolgimento che tanto serve a questi pazienti”.

Come serve ai pazienti riuscire ad esprimersi con la pittura, il disegno, la scultura. Attraverso la terracotta hanno, invece, raccontato il loro mondo interiore gli ospiti de La Tinaia, il Centro diurno che fa parte della rete dei Servizi di Salute Mentale e che, evento nell’evento, questa mattina, hanno donato alla struttura di viale D’Annunzio alcune formelle da loro realizzate e che sono state appese nel cortile d’ingresso.

L’Azienda per realizzare il nuovo Centro di Salute Mentale Adulti ha operato un investimento di un milione e mezzo di euro recuperando, all’interno del presidio di viale D’Annunzio, un padiglione prima destinato a magazzino, ottenendo così, tra il piano terra e il primo piano, il nuovo Centro che è integrato al plesso esistente, in collegamento funzionale con le cure primarie, i servizi sociali e la riabilitazione del Quartiere, ma dotato di autonomia propria e con ingresso separato.

Il Centro, di cui è responsabile il dottor Paolo Maria Rossi Prodi, è aperto continuativamente dodici ore al giorno (dalle 7,30 alle 19,30) con la presenza stabile di ventiquattro operatori tra infermieri, medici, psichiatri, psicologici, assistenti sociali, educatori professionali.

In un anno sono circa 1400 i pazienti adulti con disagio mentale che si rivolgono al servizio per visite, controlli, ricoveri, inserimenti residenziali e lavorativi che vengono effettuati e programmati dal gruppo multidisciplinare dei professionisti. Dalla sua attivazione, è stato registrato anche un significativo aumento degli accessi, dovuto in parte alla prossimità e alla collocazione facilmente raggiungibile del Centro all’interno del Quartiere 2.

Sempre nel Quartiere2 sono presenti due comunità terapeutiche (per complessivi 16 posti letto) e 2 centri diurni frequentati da una cinquantina di utenti.
Il progetto è stato seguito dall’ingegnere Luca Meucci dell’area tecnica aziendale che, nella programmazione, ha recepito le esigenze poste dagli operatori per il miglioramento dei percorsi assistenziali. I lavori sono stati eseguiti dalla Ditta edilizia San Giorgio srl su progetto di Ingegneria Politecnica Scarl. e l’intervento ha riguardato anche la sistemazione di un archivio cartaceo compattatore di oltre 200 metri quadrati che si è reso necessario per liberare i locali da destinare alla sede del Centro di Salute Mentale.

Al piano terra su una superficie di circa 400 metri quadrati è presente l’area “triage” con l’accoglienza, il front-office, gli ambulatori specialistici (circa una decina tra quelli di psichiatria, psicologia e assistenza sociale) la medicheria oltre ad un’area operativa, ben distinta, adibita a day therapy dove avvengono i trattamenti farmacologici e accertamenti strumentali.

Al piano primo ulteriori 83 metri quadrati sono stati riservati alle attività di “gruppo”: qui si svolgono gli incontri settimanali tra i professionisti, i pazienti ed i loro familiari, un’attività non presente nella vecchia sede (il Villino Borchi) per carenza di spazi.

In questi primi otto mesi, ha riferito il dottor Rossi Prodi, i primi ad apprezzare il nuovo Centro sono stati proprio i pazienti che hanno riferito di aver recepito un’attenzione speciale nei loro confronti; anche i professionisti hanno valutato positivamente il cambiamento di sede: ora possono usufruire di spazi compatibili con le attività che svolgono e in particolare sono più diretti i rapporti con i Medici di Famiglia sempre grazie alla nuova logistica.

A breve saranno anche disponibili gli appartamenti per sviluppare il progetto “abitare supportato”, rivolto alle persone con disagio psichico seguite dagli operatori della Salute Mentale Adulti che, nel loro percorso, abbiano raggiunto un livello di autonomia tale da permettere di vivere «indipendenti», da soli o in convivenza con altri.

Fonte: Azienda Usl Toscana Centro

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