Una statua in bronzo dedicata al motto di Cosimo I de’ Medici – ‘affrettarsi ma con prudenza’ -, collocata proprio sotto il ritratto del Granduca Cosimo I de’ Medici, nella galleria storica di palazzo del Pegaso. L’opera dell’artista russo Aidyn Zeinalov, intitolata ‘Festina lente’ – angelo con una vela che cavalca una tartaruga – è stata donata al Consiglio regionale. Alla cerimonia, questa mattina, hanno partecipato il presidente dell’assemblea, Eugenio Giani, lo stesso Zeinalov e la critica d’arte Veronica Ferretti.
A presentare l’accademico russo, insignito in patria di molte onorificenze è stato lo stesso presidente Giani, che ha ricordato di aver conosciuto lo scultore per i suoi importanti lavori a Montecatini (dedicati ai musicisti) e per la sua frequentazione toscana. “Durante una visita a palazzo del Pegaso, Zeinalov si offrì di donare un’opera al Consiglio e qui, nella galleria storica dove c’è il ritratto del fondatore del Granducato, venne l’ispirazione”. Un omaggio a Cosimo attraverso il suo segno preferito, Festina lente appunto, che ‘popola’ non a caso palazzo Vecchio. L’opera donata “segna il già fecondo incontro tra Toscana e Russia”, continua Giani ed è “un regalo eccezionale” anche in vista dei festeggiamenti che l’anno prossimo saranno dedicati al Granducato e a Cosimo de’ Medici, primo Granduca nel 1569 e nato nel 1519. “Il 2019 sarà l’anno di Cosimo e della Toscana, la tartaruga assume un significato speciale e particolare”.
Aidyn Zeinalov ha dichiarato la sua emozione: “Toccare Firenze e la storia dei Medici significa raggiungere un certo traguardo”. “Quando è nata l’idea di fare questo lavoro mi sono messo all’opera con grande felicità”. La scuola d’arte russa, ha raccontato, “è tutta basata sulla scuola e sui grandi maestri italiani. Da sempre ho sognato di essere in Italia, oggi i sogni si realizzano”.
I ringraziamenti dell’artista sono andati anche al mediatore culturale Carlo Visentini e al critico d’arte Veronica Ferretti, per il continuo confronto sulla scultura. Da Ferretti un primo piano sul particolare percorso di formazione del noto artista russo: “Figlio di un diplomatico, ha sempre studiato arte: egizia, da bambino, poi greca, persiana, italiana e l’arte russa”. Zeinalov è, insomma, “riuscito ad assemblare tanti stili diversi e a creare qualcosa di nuovo”. Nel 2015 l’arrivo a Montecatini, città che ne ospita importanti opere, e il rapporto con Firenze, fino alla mostra dello scorso settembre all’Accademia. Di lì è nato il desiderio di donare ‘Festina lente’. Il motto che secondo lo storico Svetonio era in origine di Cesare Ottaviano Augusto.
Il presidente ha donato una piccola scultura del Pegaso all’artista.
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