Parco di Serravalle intitolato a Romano Nanni: la proposta in omaggio all'ex assessore e intellettuale

È ricordato nei suoi ultimi anni come intellettuale e direttore di Biblioteca e del Museo leonardiani, ma per 15 anni ha servito Empoli e ha cambiato profondamente il suo volto. Parliamo di Romano Nanni, scomparso a 62 anni nel 2014 (poco più di un mese fa ricorreva l'anniversario della dipartita). I consiglieri d'opposizione Dusca Bartoli e Samuela Marconcini (FabricaComune per la Sinistra) intendono ricordare la sua figura intitolando alla sua memoria il Parco di Serravalle, "l’area verde che ha segnato dagli anni Ottanta non solo l’immagine urbanistica ma, sotto più di un aspetto (culturale, ambientale, sportivo e ricreativo), l’identità cittadina", come riportano nella mozione che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale. Sotto l'egida di Nanni, da assessore alla cultura tra il 1975 e il 1980, la biblioteca 'Renato Fucini' è stata ripensata come "luogo di aggregazione sociale e di offerta culturale".

Nella mozione è elencata una breve biografia di Romano Nanni, ecco il testo completo:

Oggetto: Mozione per l’intitolazione del Parco di Serravalle alla memoria di Romano Nanni

Ricordando che

Romano Nanni (10 ottobre 1952 – 14 febbraio 2014) ha fatto parte di questo consiglio Comunale dal 1975 al 1995. Per 15 anni è stato assessore, prima alla cultura e poi , dal 1980 al 1990 all’urbanistica.
La sua azione amministrativa ha segnato profondamente la nostra città.
Nel campo della Cultura e poi dell’Urbanistica è stato l’asse portante di un gruppo di amministratori che tra gli anni Settanta e gli anni Novanta ha ridisegnato e rilanciato, in qualità e quantità, le politiche pubbliche del Comune.
È stato Nanni, dalla metà degli anni Settanta, a pensare la nuova biblioteca comunale, utilizzando al meglio le opportunità della legislazione regionale e a caratterizzarla funzionalmente come luogo di aggregazione sociale e di offerta culturale.
È stato lui, soprattutto, nei dieci anni in cui ha tenuto l’assessorato all’Urbanistica (1980-1990, insieme alla presidenza dell’Associazione intercomunale n.18, dal 1986 al 1990), a concretizzare un’idea urbanistica lungimirante, quella di un’unica città sulle due rive dell’Arno, introducendo come linea guida la necessità di un coordinamento urbanistico sovracomunale; per rispondere in modo adeguato alle esigenze di corretta gestione delle risorse naturali, territoriali e ambientali del Medio Valdarno.
È stato Nanni a definire, consolidare ed espandere il Parco di Serravalle, l’area verde che ha segnato dagli anni Ottanta non solo l’immagine urbanistica ma, sotto più di un aspetto (culturale, ambientale, sportivo e ricreativo), l’identità cittadina.
La valorizzazione del Parco stava dentro una visione amministrativa complessiva: piano regolatore comprensoriale, protezione e distribuzione della risorsa idrica, tutela del territorio cittadino dai rischi di speculazione edilizia.

Sapendo che

Romano Nanni non è stato solo uomo politico ed amministratore di valore. E’ stato anche uno studioso ed un uomo di cultura che ha saputo guadagnarsi prestigio ben oltre i confini nazionali.
Partendo dalle radici della città di Vinci, in cui lavorò dal 1994 come direttore della Biblioteca e del Museo leonardiani, Nanni ha contribuito a rilanciare con forza, sul piano scientifico e divulgativo, con una strumentazione culturale innovativa, la figura di Leonardo nel mondo.
Ha promosso convegni, mostre, dibattiti, iniziative di studio, programmi editoriali, pubblicazioni scientifiche, sempre in collaborazione con università italiane e straniere e con istituti di ricerca sul Leonardo e sul Rinascimento in varie parti del mondo; ha inaugurato una biblioteca digitale per la storia della scienza e della tecnica, ha creato una banca dati telematica per lo studio dei manoscritti leonardiani.
La sua bibliografia documenta la mole di questo eccezionale lavoro di divulgatore e di organizzatore culturale e, soprattutto, di ricercatore e di studioso. I suoi meriti scientifici hanno avuto prestigiosi riconoscimenti in ambito accademico.
Mite e determinato, forse a volte spigoloso come lo sono quelli che hanno intelligenza e passioni e convinzioni tenaci, Romano Nanni è stato una figura poliedrica, di rilievo non solo locale, che merita di essere ricordata e additata ad esempio per le generazioni che verranno, per come ha servito le istituzioni democratiche, per come ha operato nell’esclusivo interesse della collettività e per ciò che ha realizzato e lasciato in eredità, come politico e amministratore a Empoli, a Vinci, sul territorio dell’Empolese-Valdelsa e, per altri versi, a livello internazionale, nella comunità scientifica.
Rendergli omaggio contribuisce a rafforzare l’identità democratica, politica e civile della città; e a preservare la memoria di una persona che in quarant’anni di attività pubblica, dall’ingresso, giovanissimo, nella Giunta comunale di Empoli (1975) fino alla prematura scomparsa (2014) ha perseguito il bene pubblico e la crescita civile della collettività con integrità morale, lucida determinazione e capacità organizzativa.

Per questo

Il Consiglio Comunale
Impegna la Sindaca e la Giunta

Ad intitolare a Romano Nanni l’area a verde della città nota come Parco di Serravalle

Per il Gruppo Consiliare FabricaComune per la Sinistra
Dusca Bartoli Samuela Marconcini

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