Domani lutto cittadino per la morte del senegalese Idy Diene, ucciso lo scorso 5 marzo sul Ponte Vespucci da Roberto Pirrone, e cerimonia funebre alle Cappelle del commiato prima che la salma venga rimpatriata, come deciso dai familiari, in Senegal dove si terranno i funerali.
Domani in occasione del lutto cittadino saranno esposti la bandiera della città di Firenze abbrunata o a mezz’asta sugli edifici pubblici e segni di lutto sui mezzi di trasporto pubblico e veicoli di servizio pubblico. Lo prevede l’ordinanza firmata dal sindaco Dario Nardella, che invita ad osservare nei luoghi di lavoro e nelle scuole un minuto di silenzio e raccoglimento alle 11.50, orario del decesso di Idy. Inoltre, il sindaco invita gli esercizi commerciali ad abbassare le saracinesche per 10 minuti dalle 11.50 alle 12 e le scuole a promuovere, in accordo con le autorità scolastiche competenti, autonomi momenti di riflessione e approfondimento sulla vicenda che ha portato alla scomparsa di Idy Diene.
A proposito della cerimonia funebre, invece, il ritrovo è alle 8 alle Cappelle del Commiato, da dove poi la salma di Idy partità alla volta dell’aeroporto di Bologna per fare rientro in patria. Alla cerimonia, che si terrà alla presenza del Gonfalone della città di Firenze saranno presenti il sindaco Dario Nardella e gli assessori.
La lettera della vicesindaca Giachi ai dirigenti scolastici
La richiesta di «osservare un momento di silenzio con gli studenti prima dell'avvio delle lezioni» e l'invito «a organizzare momenti di riflessione sulla vicenda». Lo scrive la vicesindaca e assessora all'educazione Cristina Giachi in una lettera ai dirigenti scolastici delle scuole fiorentine di ogni ordine e grado che informa sulla decisione dell'amministrazione comunale di indire per domani (giorno nel quale la famiglia ha previsto la cerimonia funebre) una giornata di lutto cittadino per ricordare Idy Diene, il 54enne senegalese ucciso il 5 marzo scorso.
«Firenze - sottolinea la vicesindaca - si stringe intorno alla comunità senegalese e rinnova la promozione dei valori universali di pace e di convivenza civile che ne hanno fatto da sempre una capitale del dialogo».
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