E’ stato come ogni anno un successo l’annuale cena di Beneficenza in favore del Centro di Aiuto alla Vita di Campi Bisenzio che si è tenuta ieri sera,Sabato 10 Marzo,presso la Limonaia di Villa Montalvo e che ha visto la presenza di tante persone.
La serata è stata allietata dai brani di pianoforte e violino eseguite da Debora e Angela Tempestini.
Grazie infinte alle nostre splendide volontarie che per oltre due giorni si sono impegnate, senza sosta, per rendere possibile la realizzazione della cena, ha esordito Brunella Bresci, Presidente del CAV.
Poche parole, nessun proclama e tanta generosità . Grazie per la vostra solidarietà fatta con il cuore si è rivolta Brunella ai presenti.
Sulla maternità e sulla condizione del genere femminile nel nostro paese si continuano a spendere solo parole. Più spesso solo polemiche. Delle donne dunque si parla ma nel frattempo le donne vivono e hanno bisogno di aiuto soprattutto quando si accorgono di aspettare un bambino e non hanno un posto fisso, non hanno una casa o non hanno soldi per arrivare a fine mese. Le nostre storie del Centro di Aiuto alla Vita sono uniche e irrepetibili, ha continuato Bresci, ma finiscono quasi sempre per assomigliarsi al punto da sovrapporsi. Perché davanti a una mano tesa la maggior parte delle storie finisce con un sì. Un sì alla Vita.
Presente alla cena il Consigliere comunale Paolo Gandola che dichiara: la porta del CAV di Campi è tenuta sempre aperta soltanto grazie alla passione instancabile dei volontari e al vero e proprio senso di vocazione della Presidente Brunella Bresci. Per questo, come ho già fatto in occasione della Giornata alla Vita rinnovo a Brunella e alle sue volontarie l’invito a non mollare. Il lavoro dei volontari, è ogni anno più impegnativo e emotivamente coinvolgente, perché porta spessissimo a contatto con forme di povertà impressionante. Dunque, grazie, grazie infinte per il silenzio concreto di questa bellissima realtà sociale che consente a Campi Bisenzio di essere fattivamente una città più unita e solidale, ha concluso Gandola.
Fonte: Ufficio stampa
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