Un monitoraggio di rete che possano determinare in tempo reale, con nuovi dati ogni minuto, l'intensità delle piogge e l'area in cui stanno cadendo. Alla sperimentazione Smart Rainfall System (Srs) della spin-off Artys dell'Università di Genova ha aderito l'Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa, con un investimento di 10mila euro per l'installazione di 13 antenne paraboliche su 5 punti a sud dell'Arno (Empoli Parco di Serravalle, Empoli Pozzale, Montelupo Fiorentino cimitero di Castello, Montespertoli Martignana, Montespertoli magazzino comunale). La presentazione alla sede dell'Unione di piazza della Vittoria a Empoli è stata fatta dal sindaco delegato alla protezione civile Paolo Masetti e da Alessandro Delucchi, Andrea Caridi e Matteo Colli di Artys.
Il principio di questo 'nowcasting' si basa su un principio base delle telecomunicazioni: le piogge determinano un peggioramento delle condizioni di trasmissione dei segnali satellitari, ad esempio per la tv via parabola. All'inverso, gli studiosi di Artys hanno capito il potenziale di questo dato di fatto per il monitoraggio meteo. Delle antenne che intrecciano il loro segnale possono dare una mappa pluviometrica in tempo reale, dalla definizione precisa come quelle del centro regionale di protezione civile, solo che essa giunge in tempo reale e non a precipitazione avvenuta. "Sarà possibile osservare il territorio al dettaglio con una lente più stretta - introduce Masetti -, così che i sindaci dei territori interessasti possano inviare risorse sul posto per verificare azioni da mettere in campo in tempo reale, come ad esempio unità di protezione civile o polizia municipale". La sala della protezione civile o il sindaco potrà seguire in diretta via browser l'evolversi della situazione, dopo aver fatto accesso con user name e password personali.
"È giusto anche che un'Unione possa sperimentare nuovi metodi, soprattutto se può prevenire effetti sul suolo legati a eventi meteo pesanti", conferma Masetti. La sperimentazione di Artys ha riguardato anche altre Unioni di Comuni in Liguria, dove nasce lo spin-off, oltre a progetti ed enti importanti come Torino Smart City, Rai Way, Unipol Sai. I nuovi sbocchi potranno riguardare le precipitazioni nevose (è infatti presente un progetto sulle Hautes-Alpes in Francia) e sul 'rischio' di certe precipitazioni in luoghi sensibili. Si pensi alla strada-guado di Martignana, dove delle piogge consistenti occludono la strada e rendono pericolosissimo il passaggio per auto e pedoni.
Un'ultima possibilità, che dovrà essere vagliata in futuro, è l'utilizzo delle parabole già esistenti nelle città per ampliare la rete di monitoraggio. "Dei cittadini dovrebbero dare il loro consenso per l'installazione di un piccolo box che possa interpretare i dati e inviarli al sistema di elaborazione", spiega l'ad Delucchi. Nel frattempo l'Empolese Valdelsa si concentrerà su questa prima sperimentazione: se sarà ritenuta valida verrà espansa anche a nord dell'Arno: "Per come è costituita - spiega Masetti - ha carte in regola per essere uno strumento utilissimo".
Elia Billero
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