Come se non fosse bastato il sabato trionfale con la grande vittoria nel big-match di San Giovanni Valdarno, anche la domenica non è stata male per l’Use Scotti Rosa vista la sconfitta di una delle inseguitrici, Bologna, sul campo di Civitanova Marche. Ed una classifica che, almeno ad oggi, è un piacere vedere alla luce dei 2 punti di vantaggio su Galli, i 4 su Palermo ed i 6 su Bologna. Ma che aria tira nello spogliatoio biancorosso? Greta Brunelli, una delle grandi protagoniste della vittoria di San Giovanni, non ha dubbi. La solita, dobbiamo tenere la guardia sempre alta perché abbiamo giocato un’altra ottima partita ma ancora non siamo a niente. La medaglia di legno non ci interessa
Vabbè, non avete fatto niente ma parecchio sì
E’ vero, una bella fetta di stagione se ne è andata e molto bene, solo che ora ci resta la fase più delicata ed importante. Per questo non dobbiamo rilassarci visto che, come dice il nostro assistente allenatore Mario Ferradini, a riempire un secchio di latte ci vuole tanto, ma gettarlo a terra è un attimo.
Chi ti fa paura dietro?
Galli e Bologna che sono le più dirette inseguitrici, anche se Palermo non molla mai e sta ritrovando ritmo dopo il cambio di allenatore. Poi anche le altre che dovremo ancora affrontare sono sempre squadre ostiche che hanno un obiettivo di raggiungere. Quindi, come detto prima, guardia alta.
Cosa avete avuto di diverso a San Giovanni rispetto ad Alessandria?
L’ansia è una brutta bestia e in Coppa lo abbiamo sperimentato. Avevamo tanta voglia di far bene, il palazzetto era gremito, c’era attesa e tutto questo, pur senza cercare giustificazioni, ha finito per condizionarci ed impedirci di giocare la nostra pallacanestro.
Mentre a San Giovanni?
Avevamo una gran voglia di riscossa dopo la Coppa e volevamo dimostrare di essere ancora protagoniste dopo quell’incidente di percorso. Anche se la delusione io non la dimentico ci siamo compattate, ci siamo tirate su le maniche ed abbiamo fatto una gran partita.
Con una Brunelli da 25 punti con 6/8 dalla lunga
Sì, ma con le compagne che mi hanno messo nella condizione ideale per andare a canestro. Il merito è della squadra.
Sorpresa della sconfitta di Bologna a Civitanova?
No, ci stava perché Civitanova è forte e perché Bologna ha sicuramente lasciato nelle finale di Coppa tanta energia. Se a questo si aggiunge qualche problema fisico ecco spiegata la sconfitta.
Domenica con il fanalino di coda Alghero tutto facile?
Certo che no, come ho detto prima guai ad abbassare la guardia e, anzi, sono proprio queste le partite più rischiose. Dovremo dimostrare che siamo concentrate e decise contro chiunque.
Fonte: Use Basket Empoli
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