Molestò sei donne in un giorno, per l'Otto Marzo comincia il processo a carico del 25enne

Si è conclusa l’indagine su Kanoute Souleymayane, senegalese di venticinque anni che, per una giornata intera, ha sottoposto a violenze e vessazioni di ogni tipo numerose donne che, per ragioni di lavoro e di svago, si trovavano in corso Italia e in Borgo Stretto a Pisa.
Gli investigatori della squadra volante, sotto la guida del commissario capo Fabrizio Valerio Nocita, hanno ascoltato le denunce di ben quattro donne, e ottenuto prove per documentare gli altri due abusi.

Palpeggiamenti nelle parti intime, percosse, sputi e molestie a sfondo erotico sessuale: questo quanto attuato dal 25enne centrafricano prima che un dirigente della volante, libero dal servizio, lo arrestasse, fermandolo dal compiere un altro sopruso.

L’uomo sarà processato per violenza sessuale continuata, molestie aggravate, violenza privata aggravata continuata, oltre che per resistenza a pubblico ufficiale. Sulla scorta delle indagini successive svolte dalla Squadra Volante, il giudice ha emesso un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare nei confronti del senegalese, già in carcere dopo l’arresto compiuto da Nocita. Il pubblico ministero titolare delle indagini, ha disposto per il senegalese il giudizio immediato. Oggi 8 marzo, nella giornata della festa della Donna, si terrà il primo processo dei due filoni di indagine. Intanto il predatore rimane in carcere.

LA RICOSTRUZIONE DELLA GIORNATA

La giornata folle dell’uomo, tuttora in carcere, inizia intorno alle ore 14 del 18 ottobre 2017. A farne le spese è la titolare di un bar nella zona di Corso Italia. Non è la prima volta che ha a che fare con quel cliente molesto, solo che quel giorno l’uomo è un po’ più “su di giri”. Il senegalese prima inizia l’approccio con delle avance sessuali abbastanza spinte, la titolare lo respinge. A quel punto, l’uomo tenta il primo approccio cercando di afferrarla per le braccia ma, alla resistenza della donna coraggiosa, in quel momento per giunta sola nel locale, l’uomo si ritrae e, stizzito, la sputa in faccia ripetutamente, apostrofandola con epiteti ingiuriosi. Dopo questo episodio, il senegalese si allontana e riprende il suo vagare per la città.

Il molestatore seriale ricompare sulla scena alle ore 18. L’uomo si aggira nella zona di piazza XX settembre, i suoi movimenti vengono catturati dalla telecamera posta all’angolo con il Lungarno Galilei.

Successivamente, sparisce dall’occhio della telecamera muovendosi in direzione del Ponte di Mezzo. Pochi minuti dopo una ragazza, appena ventenne, mentre era in attesa di attraversare le strisce pedonali, viene palpeggiata ripetutamente sul fondo schiena e sull’inguine dal senegalese. Lei urla, prova a difendersi allontanando l’aggressore con la sua bicicletta, che stava sorreggendo dal manubrio, il tutto nell’indifferenza della gente, ha riferito la donna, che in quel momento attraversava il ponte e che non si è fermata nel prendere le sue difese. Ma l’uomo non è ancora appagato e continua il suo girovagare alla ricerca di altre donne da sottomettere.

La sua figura ricompare sulla scena, alle ore 20.15 in Piazza XX settembre. Questa volta l’uomo si muove in direzione della stazione. All’altezza delle logge dei banchi vede arrivare un’altra ragazza. Questa volta la scena è inequivocabile e viene catturata dalla telecamera di videosorveglianza del comune. L’uomo allunga la mano verso l’inguine della donna che, con l’altra mano lo respinge e lo allontana.

La folle caccia dello straniero prosegue su corso Italia e, circa due minuti più tardi, la vittima è una giovane commessa di un negozio di profumi. Lei è fuori dal negozio ormai in chiusura e l’uomo si avvicina e tenta un approccio sessuale con la ragazza, cercando di afferrarle il fondo schiena, rivolgendole al contempo pesanti e morbosi apprezzamenti erotici. La donna fa in tempo a rifugiarsi all’interno del negozio, che ormai aveva parte della tapparella abbassata.
Ma non finisce qui. Alle ore 20.20, l’uomo viene riagganciato dalle telecamere di piazza del Carmine. Si muove in direzione della Stazione. Nel giro di due minuti, prima allunga la mano verso una donna.

Alle ore 20.24 avviene l’epilogo. L’uomo si scaglia contro due ragazze a passeggio, afferrando una delle due per il braccio e cercando di spingerla contro il muro. La ragazza grida aiuto. Il Capo della Squadra Volante è lì di fronte mentre, libero dal servizio, si trova passeggio con la compagna. Il dirigente, dopo una colluttazione, blocca l’uomo a terra e lo arresta. Dopo alcuni minuti sopraggiungono due volanti e prendono in carico l’arrestato.

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