«Oggi l’Italia si trova ad affrontare l’emergenza dei cambiamenti climatici e della siccità e, in questo contesto, è importante creare una rete che possa gestire al meglio la risorsa idrica. I Consorzi di Bonifica ci sono e sono pronti a fare la loro parte accanto alle istituzioni e agli agricoltori». Queste le parole di Francesco Vincenzi, presidente nazionale di Anbi (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue), al convegno “Siccità e bacini artificiali: una giornata all’Accademia dei Georgofili. Esperti a confronto su aspetti scientifici e politiche agricole” organizzato ieri a Firenze proprio dalla prestigiosa Accademia fiorentina, anche con il patrocinio di Anbi.
«Con i suoi 120mila Km di canali – ha proseguito - i Consorzi di Bonifica gestiscono oggi una delle grandi e strategiche infrastrutture del Paese. Ma i Consorzi non si limitano a portare l’acqua agli agricoltori: attraverso Irriframe sono in grado di supportare le aziende agricole nella gestione della risorsa irrigua. Irriframe dà infatti agli agricoltori un consiglio irriguo puntuale, in funzione dell’andamento climatico, del tipo di coltura, della fase fenologica e degli obiettivi dell’agricoltore. Si permette così alle aziende agricole di risparmiare fino al 25% della risorsa idrica. Guardando al futuro, il nostro ruolo sarà anche quello di andare a recuperare i bacini e laghetti privati che negli anni sono stati abbandonati: un patrimonio importante, che va censito e poi gestito». Il presidente Vincenzi ha poi fatto altri esempi relativi al lavoro dei Consorzi di Bonifica nel campo dell’irrigazione e della gestione della risorsa irrigua. «Gli esempi sono numerosi – ha proseguito – e fra questi c’è sicuramente il Canale Emiliano-Romagnolo che ha fatto crescere l’agricoltura in tutta la regione; ha avuto la capacità di rispondere negli anni alle nuove esigenze del mondo agricolo e del territorio».
«Nell’ambito della gestione della risorsa irrigua, sono in fase di studio progetti per 147 milioni di euro da parte dei Consorzi di Bonifica della Toscana – ha detto poi Marco Bottino, presidente di Anbi Toscana, associazione dei Consorzi di Bonifica della Toscana - di cui il 39% (57 milioni di euro) per nuove realizzazioni, il 38% (56 milioni) per quattro nuovi invasi, il 16% (23 milioni) per cinque progetti di miglioramento delle reti, il 7% (circa 11 milioni) per otto interventi di manutenzione ordinaria. È questo il lavoro e la proposta che i Consorzi di Bonifica toscani portano al tavolo tecnico voluto dal presidente della Regione Enrico Rossi per combattere la siccità. Un tavolo che dà gambe a un dibattito importante su un tema che la scorsa estate ha messo in ginocchio la Regione. I Consorzi di Bonifica puntano sul miglioramento e sviluppo delle reti esistenti, in particolare nelle aree di Arezzo e Lucca, ma anche sulla nascita di nuovi bacini artificiali, al momento previsti in particolare nella zona grossetana».
Anbi Toscana - Ufficio Stampa
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