Castelfiorentino, stalker ai domiciliari non demorde: 34enne finisce in carcere

Era sottoposto a divieto di avvicinamento dalla moglie 33enne dopo che l'estate scorsa l'aveva costretta all'asportazione della milza, effettuata all'ospedale di Poggibonsi, dopo un pugno tirato sul fianco di lei. A metà ottobre aveva ricominciato a contattarla, in teoria per chiedere perdono ma questi momenti si concludevano con le ennesime accuse e offese. A metà dicembre erano avvenuti due nuovi episodi per due giorni consecutivi. Il 34enne, C.G. le iniziali, castellano ma originario della Campania, aveva aspettato la ex moglie sotto casa di una conoscente, insultandola ancora. Si ripete dunque l'iter: allontanamento da parte dei carabinieri, segnalazione e il trasferimento agli arresti domiciliari. Nonostante questo, l'uomo continuava a raggiungerla da casa sua, anche tramite i social network, avvisandola che se si fosse messa con un altro uomo, avrebbe potuto fare follia. La donna non si è persa d'animo per fortuna e ha raccontato tutto ai carabinieri di Castelfiorentino, i quali, con il via libera del giudice, hanno potuto trasferire l'uomo in carcere per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. Oltre allo stalking, l'uomo era stato visto mentre si intratteneva in alcuni locali durante gli orari in cui sarebbe dovuto essere in casa.

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