L'ultimo Bilancio di Previsione del mandato rappresenta uno degli atti in cui il merito degli argomenti trattati si interseca con una valutazione complessiva di ciò che un'amministrazione ha fatto nel corso dei suoi anni di attività.
Se, da un lato l'astensione espressa dal gruppo di maggioranza di Borgo Migliore ha denotato grandi e forti tensioni nella maggioranza stessa, dall'altro il voto favorevole di "Dal cuore di Borgo" e le astensioni di Forza Italia e della civica "Cambiamo insieme" hanno evidenziato che quelle forze poco di diverso avrebbero fatto se chiamate ad amministrare al posto della Giunta Omoboni.
In questo quadro indefinito e confuso, dove la maggioranza non è più tale, una parte di minoranza corteggia una parte di maggioranza e un'altra strizza l'occhio forse in previsione futura, il nostro gruppo consiliare ha mantenuto coerentemente il mandato ricevuto dai suoi elettori e giudicato, nel merito, in base agli orientamenti di quello che era il programma con il quale ci eravamo presentati quattro anni fa alle elezioni, incentrato su partecipazione e coinvolgimento dei cittadini, rilancio ed efficentamento dei servizi pubblici, valorizzazione del patrimonio pubblico, tutela ambientale e del territorio, difesa delle fasce meno abbienti e forte progressività nelle tariffe.
Alla luce di ciò ha trovato motivazioni il nostro voto nettamente contrario al Bilancio di Previsione, anche considerando gli atti ad esso correlati portati in approvazione nell’ultimo Consiglio.
Nello specifico il gruppo “L’Altra Borgo-Rifondazione Comunista” ha motivato il proprio voto contrario su queste tematiche:
-Projet Financing-illuminazione pubblica e riqualificazione piazze, trasporti pubblici affidati a ditte esterne nonché l’intenzione, soltanto rimandata, di privatizzare i servizi cimiteriali: prosegue la tendenza verso l'esternalizzazione dei servizi pubblici. Una scelta che negli anni ha portato ad un aumento dei costi per i cittadini e ad un peggioramento dei servizi stessi.
-Edilizia Pubblica (area ex macelli), non si capiscono più i tempi e i modi, ci sono ritardi gravissimi a fronte di una situazione “casa” sempre più drammatica: per questo abbiamo chiesto all’assessore competente di convocare una commissione per riferire la stato generale dell’edilizia residenziale pubblica
-TARI, favorevoli al porta a porta che arriva dopo molti anni, comprendiamo gli aumenti derivati dalla partenza della differenziata ma 473mila ero come fondo svalutazione crediti ripartiti tra gli utenti ci sembra inaccettabile. Chi paga viene costretto a pagare anche per chi non paga.
-I quasi 2 milioni di euro previsti in entrata dalla vendita di patrimonio pubblico, ci trova contrari nella modalità, crediamo e abbiamo più volte detto, come nel caso della ex scuola Don Minzoni, che si dovrebbe trovare un utilizzo pubblico. Essendo il piano delle alienazioni le stesso ripresentato ogni anno da quattro anni ci sembra che molte di quelle previste entrate siano soltanto un dato figurativo fuorviante.
Sulla partecipata Vivi lo Sport siamo per il mantenimento nell’ambito pubblico. Inaccettabile la mancanza di coinvolgimento del Consiglio Comunale sull’ulitizzo dei 350mila€ trasferiti da Autostrade. Il progetto presentato prevede secondo noi interventi inutili. Chiediamo che venga seguito un percorso diverso per i 150 mila che non sono vincolati, e che questi possano trovare utilizzo per manutenzioni straordinarie.
Positivo l'arrivo dei trasferimenti e degli stanziamenti su scuole e messa in sicurezza del territorio. Il fondo di 1.650.000 euro per ampliamento e adeguamento scuola Leonardo Da Vinci crediamo possa finalmente porre fine alle voci e alle discussioni interne alla maggioranza sulla inconsistente ipotesi di realizzazione di un nuovo plesso fuori dal centro.
Sugli 800 mila € per l’avvio della messa in sicurezza di Via del Cantone a Panicaglia abbiamo richiesto una commissione aperta che illustri modalità e tempistiche dei lavori per dare tempistiche certe e condivise anche ai cittadini interessati.
Rimane sullo sfondo la questione generale dei dipendenti comunali del cantiere e su quelli che sono i costi che l’intera vicenda produrrà a carico della comunità, rimane il sospetto che tutta la vicenda avrebbe dovuto essere gestita dall’Amministrazione in tutt’altro modo. Su questo torneremo comunque a breve con atti specifici in Consiglio.
Il nostro Gruppo consiliare ribadisce il giudizio nettamente negativo sull’operato complessivo della Giunta e del Sindaco che, messi da parte i proclami del periodo delle primarie, ha amministrato e amministra in piena continuità con gli indirizzi dei suoi predecessori. Mai uno slogan come quello “dalle stanze alle piazze” fu meno azzeccato e meno perseguito.
L’Altra Borgo ritiene che sia urgente porsi fin da subito al lavoro per costruire una alternativa credibile e inclusiva nella prospettiva delle prossime elezioni comunali. La nostra coerente opposizone in Consiglio comunale potrà essere la base per la costruzione ampia e partecipata di una proposta di cambiamento per il Comune di Borgo San Lorenzo.
Gruppo Consiliare L'Altra Borgo Partito della Rifondazione Comunista, circolo di Borgo San Lorenzo
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