Gestione rifiuti a Santa Croce, Ricostruiamo: "Risultati poco soddisfacenti, costi non diminuiti"

Nel merito dei dati, dei risultati ottenuti e dei costi della raccolta differenziata illustrati nell’ultimo consiglio comunale (28 febbraio) di Santa Croce sull'Arno, intervengono Marco Rusconi e Fulvia Quirici, consiglieri comunali di “Ricostruiamo”: “Durante il dibattito in consiglio abbiamo fatto notare come i dati della raccolta differenziata, pubblicati sul sito di Geofor, siano alquanto insoddisfacenti, a fronte di un aumento della tariffa per cittadini che, negli anni, non ha subito le diminuzioni sostanziali promesse dopo l’impennata registrata al momento dell’entrata in vigore del porta a porta”.

Quirici entra poi nel merito dei risultati della raccolta: “oltre a non aver ancora raggiunto la percentuale minima prevista, ovvero il fatidico 75% di raccolta differenziata tanto sbandierato ma mai ottenuto, i dati dimostrano una costante flessione che, anno dopo anno, vedono un aumento della produzione di rifiuto indifferenziato pro-capite. Nel 2013 - prosegue Quirici - ogni cittadino santacrocese produceva in media 105 kg di rifiuto indifferenziato all’anno, oggi siamo a 129”.

Rusconi punta invece il dito sui costi elevati del noleggio della spazzatrice: “La nostra amministrazione ha ritenuto, a fronte dell’ennesimo guasto della spazzatrice, evitare ulteriori riparazioni perché ritenute economicamente svantaggiose preferendo prendere la spazzatrice a noleggio. Nel 2017 abbiamo speso per il noleggio della spazzatrice in questione, determine alla mano, circa 73mila euro per un mezzo che – prosegue Rusconi – costa circa 130mila euro nuovo e circa 35mila euro usato, come mostrato dai preventivi che la ditta produttrice ci ha fornito. Un aggravio di costi e uno sperpero di denaro pubblico a nostro avviso inaccettabile”.

I consiglieri ritornano poi sul tema del gestore unico esprimendo le proprie perplessità in merito: “quando passeremo al gestore unico i cittadini di Santa Croce dovranno assorbire i costi per contribuire al pareggio di bilancio di tutte quelle municipalizzate che ricadranno nella macro area che prende il nome di ATO COSTA TOSCANA CENTRO (che indicativamente dal comprensorio si estende fino a Livorno, dove –ad esempio- sono ben note le gravi perdite). In sostanza ci troveremo in bolletta TARI un aumento dovuto alle inefficienze e malversazioni di altri. Si va quindi verso la creazione dell’ennesimo carrozzone in stile PD che non porterà vantaggi ai cittadini.”

Quirici conclude il dibattito sul bilancio esprimendo le proprie considerazioni anche sul tema dei lavori pubblici: “soddisfazione per la progettazione del collegamento fra via Meacci e la Bretella del Comprensorio del Cuoio. La Giunta ha rimandato però al 2019 la realizzazione del progetto, lasciando ai membri della prossima legislatura, l’onere del fare. Infatti una cosa non si può negare: l’amministrazione Deidda è molto propensa alle azioni di studio e ponderazione! Per quanto riguarda gli altri capitoli di spesa del programma triennale delle opere pubbliche, abbiamo fatto notare che 180.000,00 € complessivi sono un po’ pochini per la manutenzione delle strade, mentre nell’intervento di manutenzione straordinaria di circa 300.000,00 € per le scuole medie Banti, non è prevista la sostituzione degli infissi che, come avevamo più volte evidenziato, è un motivo di pericolo per gli studenti che ogni giorno vivono in quella struttura. Infatti si tratta di infissi di vecchia generazione, con vetri frangibili. È facile capire la pericolosità in caso di rottura. Ci è stato risposto che la sostituzione di detti infissi è stata inserita all’interno del progetto di efficientamento energetico per il quale il Comune di S. Croce parteciperà a una gara regionale … la mia domanda è: e se la gara non si vince? Si rimanda sine die questa benedetta sostituzione?”.

Fonte: Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli - Ufficio stampa

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