I Carabinieri della Stazione di Dicomano hanno eseguito l’ultimo provvedimento cautelare agli arresti domiciliari, nei confronti di D.I., 46enne rumeno, pregiudicato. L’uomo, le cui ricerche lo scorso 19 febbraio, in ambito delle esecuzioni dell’ordinanza anche a carico di altri 5 soggetti, aveva dato esito negativo, veniva rintracciato nella mattinata di ieri nel comune di Dicomano.
I FATTI
Il 19 febbraio 2018 i Carabinieri della Compagnia di Borgo San Lorenzo hanno dato esecuzione ad una misura cautelare agli arresti domiciliari e a quattro obblighi di presentazione alla Polizia Giudiziaria, emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Firenze Dott.ssa Sara Farini, su richiesta della Procura della Repubblica del Capoluogo toscano.
I reati contestati vanno dalla minaccia aggravata alla violazione di domicilio, dal furto aggravato alle lesioni personali aggravate, fino ad arrivare alla rapina.
I destinatari delle misure, componenti di una famiglia romena dimorante a Dicomano, secondo la ricostruzione dei fatti eseguita dai Carabinieri, l’11 ed il 14 dicembre 2017 avevano aggredito un loro connazionale dimorante nello stesso Comune, ritenendolo autore di un danneggiamento alla macchina di uno di questi.
In particolare, l’11 dicembre 2017, quattro componenti della famiglia avevano fatto irruzione a casa del connazionale inveendo contro di lui e minacciandolo di morte. Nella circostanza, uno degli assalitori, con un grosso pugnale, aveva rotto il vetro della porta introducendosi nell’appartamento e sottraendo un telefono cellulare mentre l’aggredito riusciva a trovare riparo nella casa del vicino.
Il giorno successivo, gli stessi aggressori riavvicinavano la parte offesa intimandogli di andare a ritirare la denuncia fatta ai Carabinieri ed il successivo 14 dicembre uno di essi, con due altri connazionali, si ripresentava al cospetto della parte offesa che veniva prelevata mentre era a cena a casa di un amico e portata con la forza fuori dall’abitazione, dove subiva un violento pestaggio ed il furto del portafogli contenente 50 euro e di un altro telefono cellulare; nell’occorso, l’uomo era costretto a ricorrere alle cure dell’ospedale per varie tumefazioni e fratture, ottenendo una prognosi di trenta giorni.
I Carabinieri della Stazione di Dicomano, intervenuti e coordinati dal sostituto Procuratore della Repubblica di Firenze Dott.ssa Concetta Gintoli, hanno ricostruito i fatti raccogliendo, a carico degli indagati, elementi delineanti un compendio indiziario grave in relazione al concorso nei reati indicati, che hanno permesso al Giudice per le Indagini Preliminari di emettere i provvedimenti restrittivi. Peraltro, nel corso di successive perquisizioni eseguite dai Carabinieri della Compagnia di Borgo San Lorenzo in due appartamenti di Dicomano utilizzati come dimora dei componenti della famiglia rumena, venivano rinvenuti nella disponibilità di due destinatari dei provvedimenti cautelari i due telefoni cellulari asportati alla parte offesa.
tel. 0552067514
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