La spesa più cara del 2017? In Trentino e in Toscana: i dati Codacons

Il costo della vita per i cittadini italiani non è affatto uniforme sul territorio e presenta differenze fortissime a seconda della regione di residenza. Lo afferma il Codacons, che ha elaborato i dati Istat stilando la classifica regionale del caro-spesa.

Nel 2017 l’istituto di statistica certifica una inflazione media in Italia pari al +1,2%, ma in alcune regioni i prezzi di beni e servizi sono cresciuti a ritmo più sostenuto, con il Trentino Alto Adige che registra il picco dell’1,9%, seguito da Liguria e Toscana con l’1,5% - spiega il Codacons – Al contrario Basilicata e Marche fanno registrare una inflazione ben al di sotto della media nazionale, rispettivamente del +0,7% e + 0,9%. Una situazione che si sta confermando anche nel 2018, come attestano gli ultimi dati sull’inflazione di gennaio diffusi pochi giorni fa dall’Istat.

Ed è così che nel 2017, tenendo conto anche della spesa media annuale per consumi rilevata dall’Istat nelle varie regioni, la famiglia tipo residente in Trentino Alto Adige ha speso ben 535 euro in più rispetto ad una famiglia residente in Basilicata (701 euro contro 166 euro), a causa della crescita più sostenuta dei prezzi di beni e servizi.

Sul podio delle regioni più care d’Italia si piazzano al secondo posto la Toscana, con una stangata per famiglia media pari a +508 euro nel 2017, e la Lombardia con +438 euro a nucleo su base annua, contro una media nazionale pari a +364 euro a famiglia.

Di seguito la classifica del caro-spesa in Italia stilata dal Codacons, che tiene conto non solo del tasso di inflazione ma anche della spesa media per consumi delle famiglie registrata in ogni regione:

REGIONE    INFLAZIONE MEDIA 2017    RINCARO A FAMIGLIA

Trentino Alto Adige     1,9%    +701 euro
Toscana     1,5%    +508 euro
Lombardia    1,2%    +438 euro
Liguria    1,5%    +412 euro
Friuli Venezia Giulia    1,3%      +387 euro
Veneto    1,2%    +385 euro
Valle d'Aosta    1,1%    +378 euro
Abruzzo    1,4%        +363 euro
Puglia    1,3%    +339 euro
Sicilia     1,4%      +316 euro
Lazio     1,0%                           +315 euro
Piemonte     1%                       +313 euro
Sardegna     1,2%                    +307 euro
Emilia Romagna     1,0%        +298 euro
Umbria     1,1%                        +297 euro
Campania     1,1%                   +273 euro
Marche     0,9%                        +245 euro
Calabria     1,1%                       +225 euro
Basilicata     0,7%                    +166 euro
Fonte: elaborazione Codacons su dati Istat
(I dati del Molise non sono inseriti perché negli anni 2016-2017 i capoluoghi di provincia della regione hanno partecipato all’indagine sui prezzi al consumo solo per un sottoinsieme di prodotti del paniere)

Fonte: Codacons Toscana

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