Lutto Cia Toscana. E’ morto Rigoletto Calugi Fondatore Cia

La Cia Toscana piange Rigoletto Calugi. Protagonista delle lotte contadine degli anni ‘50-’60, poi fondatore della CIA Agricoltori Italiani, Calugi è deceduto ieri (23 febbraio 2018) all’età di 92 anni.

La salma è esposta a Le Cappelle della Misericordia di Badia a Ripoli, Via Chiantigiana 26, Firenze, dalle 8 alle 19. Domani, domenica 25 febbraio (ore 10) è prevista una commemorazione civile - sempre alle Cappelle della Misericordia di Badia a Ripoli – con i rappresentanti della Cia e di Anpi.

Sindacalista contadino di Castelfiorentino (era nato il 28 aprile 1925), iscritto al PCI, inizia la sua attività nelle Leghe mezzadrili dell’Empolese Valdelsa. Nel 1966, in concomitanza dell’elezione negli organismi nazionali della Federmezzadri CGIL di Rino Fioravanti, un altro gigante del sindacalismo contadino, Rigoletto fu eletto Segretario provinciale di Firenze della Federmezzadri CGIL.

Sotto la sua guida alla segreteria della Federmezzadri si affermarono molti sindacalisti tra i quali, ad esempio, Bruno Bartoli. Sarà proprio Bartoli il successore di Calugi nel 1971, quando Rigoletto venne eletto Segretario regionale.

Lo scioglimento della Federmezzadri CGIL e la successiva confluenza nella nascente nuova Organizzazione dei coltivatori vide Rigoletto Calugi prodigarsi con formidabile attivismo. Nella nuova Organizzazione, la CIC – Confederazione Italiana Coltivatori (nata nel 1977 dalla confluenza con Alleanza Contadini e parte dell’UCI), Rigoletto Calugi venne chiamato a ricoprire incarichi regionali e nazionali, proprio in ragione della sua competenza in materia di mezzadria e contrattazione agraria, per altro ritrovando proprio Bruno Bartoli, che nel frattempo aveva diretto per qualche anno l’Alleanza dei Contadini di Firenze.

Fino al congedo per raggiunti limiti di età, Rigoletto ricoprì l’incarico di Responsabile Organizzazione della CIC, successivamente divenuta CIA Agricoltori Italiani.

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