“Gli esercizi storici fiorentini rappresentano il vero cuore della nostra città. Ne dobbiamo andare fieri e tutelarli. Rappresentano la nostra storia e la nostra tradizione e per questo motivo è nostro dovere lavorare per tutelare queste realtà e darne il giusto risalto. Sono luoghi che fanno ricerca, sviluppano nuovi prodotti di successo, conosciuti in tutto il mondo, creano posti di lavoro e ricchezza. Sono luoghi che hanno mantenuto incontaminata la loro vocazione attraverso un continuo lavoro di innovazione per sopravvivere nei secoli. E' quindi compito dell'amministrazione a livello locale e di chi rappresenta il nostro territorio a livello nazionale e europeo, lavorare per sostenere queste aziende nel processo di internazionalizzazione sempre più elemento imprescindibile per guardare al futuro.” Così Gabriele Toccafondi, al termine dell'incontro di stamani con Eugenio Alphandery, presidente della Officina profumo-farmaceutica di Santa Maria Novella.
“E' stato un incontro affascinante - spiega il candidato del centrosinistra nel collegio della Camera di Firenze - , come ogni volta che sono venuto qua in passato non solo come politico o rappresentante delle istituzioni, ma come cittadino e soprattutto come fiorentino. Del resto questo è uno dei posti simbolo della mia città, un elemento del nostro dna, della nostra identità. Sono convinto che il valore di una comunità sia dato anche dai luoghi e quindi anche dagli edifici e dalle attività che vi si svolgono. E' vero che gli edifici li fanno gli uomini, ma poi sono gli stessi edifici a fare gli uomini. E grazie a chi è venuto prima di noi possiamo dirci uomini fortunati perché attraverso le loro fatiche e intelligenze chi ci ha preceduti ha lasciato tracce così profonde che oggi, magari senza accorgercene, le abbiamo dentro noi".
"Avere cura delle nostre strade e delle nostre piazze - conclude il sottosegretario all'istruzione - equivale insomma ad avere cura di noi e difederne la qualità significa investire sulla qualità della vita dei residenti e dei visitatori. Non chiediamo barriere o muri a chi vuole investire da noi, chiediamo solo che abbia rispetto di quello che siamo e che è frutto dell'azione dei nostri avi. Se Firenze è così affascinante e attrattiva è proprio perché non somiglia per niente né a un gigantesco centrocommerciale né a un fast food a cielo aperto. Curare queste sue peculiarità, queste sue differenze è uno degli strumenti migliori per garantirle il futuro".
Fonte: Ufficio Stampa
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