Bruno Borghi, il prete operaio e sindacalista: la sua storia raccontata a Signa

Il libro di Antonio Schina dedicato a Bruno Borghi, chiamato 'Il prete operaio', sarà presentato giovedì 22 febbraio alle 22.15 presso la Sala del Consiglio comunale (Via degli Alberti, 11) a Signa.

Saranno presenti l’autore e l’assessore alla Cultura Giampiero Fossi. Ingresso libero

INFO: Biblioteca comunale – Tel.055/875700 – e-mail: biblioteca@comune.signa.fi.it
Segui le iniziative della biblioteca su OpenWeb dalla home page del Comune o all’indirizzo: http://opac.comune.fi.it/openweb/RT10AY

CHI ERA BRUNO BORGHI

Bruno Borghi: l’intelligente e scanzonato amico di Don Milani negli anni di seminario; altro prete comodo per le gerarchie ecclesiastiche quanto una manciata di puntine da disegno sulla sedia. Prete operaio, porta avanti con estrema coerenza il suo discorso pastorale, navigando imperterrito tra minacce continue di sospensioni a divinis (cioè interdizione dagli uffici sacerdotali) assai di moda nell’arcidiocesi fiorentina (Neera Fallaci, Dalla parte dell’ultimo. Vita del prete Lorenzo Milani, Milano Libri, Milano 1974, p. 301).

Bruno Borghi (1922-2006) è stato un personaggio straordinario della ricca esperienza ecclesiale e socio-politica dei decenni a cavallo del Concilio Vaticano II, nella stagione del cattolicesimo del dissenso fiorentino, al pari di Lorenzo Milani, Ernesto Balducci, David Maria Turoldo, ma a differenza degli altri, poco conosciuto.

Ha attraversato, nell’arco della sua esistenza, più “vite”, legate tra loro dalla scelta evangelica e da quella, conseguente, di “classe”:
orfano di padre, apprendista falegname, seminarista a Firenze con Lorenzo Milani e Enzo Mazzi, poi prete, operaio alla fonderia del Pignone e alla Gover, parroco, sindacalista CGIL, pacifista, militante per i diritti dei disabili, volontario tra i carcerati, marito, padre, contadino, cooperante in Nicaragua.

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