Premio Ceppo allo scrittore francese Jean Echenoz

Oggi, sabato 17 febbraio, presso l'Auditorium Tiziano Terzani della Biblioteca San Giorgio, dalle ore 16,30 alle ore 19, è stato assegnato il Premio Ceppo Internazionale Fiction/Non Fiction allo scrittore francese Jean Echenoz.

Durante la cerimonia sono intervenuti Paolo Fabrizio Iacuzzi, curatore del Premio Ceppo, Fulvio Paloscia, giornalista e giurato, che ha continuato la sua intervista allo scrittore, Benedetta Centovalli, giurata, editor, critico letterario e autrice della motivazione al premio e Isabelle Mallez, console onorario di Francia, direttrice dell'Institut Français di Firenze e in questa occasione interprete di Echenoz.

Lo scrittore comincia leggendo la Ceppo Regione Toscana Lecture: "Geografia e romanzo" e risponde poi alle domande di F. Paloscia, Isabelle Mallez e B. Centovalli.

In conclusione per premiare lo scrittore interviene la professoressa Paola Bellandi, rappresentante della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

All'evento è presente anche la Giuria dei Giovani Lettori U35 e si ringraziano il Comune di Pistoia, la Biblioteca San Giorgio e la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

Quella operata da Echenoz è una vera e propria rivoluzione nella letteratura contemporanea, il suo intervento nel mondo culturale francese è stato talmente imponente da spingere il Centre Pompidou di Parigi, luogo di celebrazione del moderno e dell'avanguardia, a dedicargli una mostra documentaria negli spazi della Bibliothèque Publique d'Information intitolata Jean Echenoz: Roman, rotor, stator. Un'esposizione, aperta sino al 5 marzo 2018, che si sviluppa secondo un andamento circolare, concentrico, a disegnare idealmente, attraverso manoscritti, foto e video, quel meccanismo fatto di contrapposizioni, di rotori e statori, che comparivano nella sua opera d'esordio Le Méridien de Greenwich per una macchina dalle variazioni infinite che si è allungata su quasi 40 anni di attività dentro e fuori le lettere, sempre oltre le definizioni strette.

"La scelta di assegnare il Premio Internazionale Non Fiction 2018 a Echenoz" spiega il Presidente del premio, Paolo Fabrizio Iacuzzi "si è rivelata quasi un obbligo, incarnando l'autore francese la figura dell'artista non classificabile non soltanto perché il confine tra invenzione e attinenza alla realtà è labilissimo in questo caso ma anche perché primo interesse di Echenoz è la forma, l'espressione, il flusso, la musica a prescindere dagli intrecci, dalle trame che sono conseguenza della creazione".

Nella motivazione al riconoscimento, Benedetta Centovalli, editor e critico letterario, ha scritto che "Echenoz insegue, nelle varianti lontane dei suoi protagonisti, una stessa storia che, con le diverse maschere che ha scelto, insiste sul chiodo fisso della sua ossessione: interrogare e raccontare il punto cieco dove la creazione prende forma e successivamente si disfa".

Autore prolifico, spesso indicato come rappresentante del postmodernismo europeo, con il suo attraversare generi, facendo dell'esercizio di stile un modello letterario, disegnatore di figure eroiche e al tempo stesso profondamente umane, edito in Francia dalla prestigiosa casa editrice éditions de Minuit, Echenoz è pubblicato in Italia prevalentemente per i tipi della casa editrice Adelphi (tra le opere in catalogo i famosi Ravel (2007); Correre (2009); ‘14 (2014) con traduzioni di Giorgio Pinotti, traduttore ma anche amico dell'autore, che lo ha accompagnato in tutti gli incontri nel corso del soggiorno toscano per il 62° Premio Ceppo, dal 15 al 17 febbraio 2018.

Per l'occasione Jean Echenoz ha scritto la Ceppo Regione Toscana Lecture 2018“Geografia e romanzo”, che leggerà anche a Pistoia quando incontrerà il pubblico dei suoi lettori e specialmente i giovani delle scuole secondarie di secondo grado, che hanno recensito i suoi romanzi bestseller e che saranno a loro volta premiati con buoni libro per il Progetto Educativo Lettori Uniti del Ceppo, grazie a Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

Varie le sedi di grande prestigio, come il Consiglio Regionale della Toscana e l’Istituto Francese di Firenze, che hanno visto lo scrittore al centro dell’attenzione, presentato da Paolo Fabrizio Iacuzzi (poeta e critico, presidente e direttore artistico del Premio), Benedetta Centovalli (editor e giurata del Premio); Fulvio Paloscia (giornalista e giurato del Premio); Isabelle Mallez (direttrice dell’Istituto francese di Firenze).

Si conferma l'importanza dell'attenzione del Premio Ceppo nei confronti di un territorio della letteratura straniera che, al pari e con strumenti diversi della finzione, indaga la società, le relazioni umane, la storia, con l'introduzione del Premio internazionale dedicato al rapporto tra Fiction e non fiction, e assegnato per la prima volta nel 2016 allo scrittore catalano Javier Cercas, cui è seguito lo scorso anno il premio alla scrittrice iraniano-canadese Marina Nemat.

Fonte: Ufficio Stampa

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